Esercizi nel quotidiano- materiale e animazione

“MI SARETE TESTIMONI FINO AGLI ESTREMI CONFINI DELLA TERRA”

Esercizi spirituali nel quotidiano per tutti  –  Cavallasca 2018

LUNEDÌ 2 LUGLIO

La comunità vive in attesa dello Spirito e in preghiera

ACCOGLIENZA

INTRODUZIONE

VIDEO Ai confini della terra

SALMO INVITATORIO 96/95 :
RIT: TERRA TUTTA DA LODE A DIO: CANTA IL TUO SIGNORE

Cantate al Signore un canto nuovo, cantate al Signore, uomini di tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome, annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria, a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode, terribile sopra tutti gli dèi.

Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla, il Signore invece ha fatto i cieli.

Maestà e onore sono davanti a lui, forza e splendore nel suo santuario.
Date al Signore, o famiglie dei popoli, date al Signore gloria e potenza,

date al Signore la gloria del suo nome.

Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
prostratevi al Signore nel suo atrio santo.

Tremi davanti a lui tutta la terra. Dite tra le genti: «Il Signore regna!».

È stabile il mondo, non potrà vacillare!

Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra, risuoni il mare e quanto racchiude;

sia in festa la campagna e quanto contiene,

acclamino tutti gli alberi della foresta
davanti al Signore che viene

Sì, egli viene a giudicare la terra;

giudicherà il mondo con giustizia e nella sua fedeltà i popoli.

ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO

Dagli Atti degli apostoli At 1,4-14

Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre «quella, disse, che voi avete udito da me: [5]Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni».

[6]Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: «Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?». [7]Ma egli rispose: «Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, [8]ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra».

[9] Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. [10]E poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n’andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: [11]«Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo»

[12] Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato. [13]Entrati in città salirono al piano superiore dove abitavano. C’erano Pietro e Giovanni, Giacomo e Andrea, Filippo e Tommaso, Bartolomeo e Matteo, Giacomo di Alfeo e Simone lo Zelòta e Giuda di Giacomo. [14]Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui.


RIFLESSIONE

– Il gruppo dei discepoli, insieme con Maria, la madre di Gesù, si  prepara alla Pentecoste nella preghiera. Siamo convinti che la preghiera è la forza della missione?

– La comunità è in attesa: siamo capaci di attendere il Signore che viene a portare a compimento i nostri tentativi di bene? Abbiamo la pazienza e la perseveranza nella nostra preghiera anche quando ci sembra che il Signore non ci ascolti?

– La relazione con Dio, il riferimento alla sua Parola è centrale nella vita di missionari, individui e gruppo. Siamo convinti che essere legati a Gesù, come i tralci alla vite (cf. Gv 15,1-11) è fondamentale per la missione che abbiamo ricevuto nel battesimo?

– Coltiviamo lo “stare insieme” come un bisogno della missione (non a caso Gesù ha mandato i suoi due a due!) oltre che come un bisogno della persona? La nostra testimonianza è testimonianza della misericordia ossia del regno di Dio come si propone la nostra Chiesa con il Sinodo? Come lo mettiamo in atto?

ADORAZIONE (in cappella)

CANTO DI ESPOSIZIONE: Adoro te

ADORAZIONE SILENZIOSA

PREGHIERA COMUNITARIA

“Tutti questi erano assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui”.

Cantiamo: VIENI SIGNORE VIENI, VIENI SIGNORE VIENI!

  • nei nostri cuori
  • nelle nostre famiglie
  • dove lavoriamo
  • nei luoghi di sofferenza

PREGHIERA PER IL SINODO  (Prima sera)

Sol. Sii benedetto, Signore nostro Dio, che ci chiami a testimoniare,

mediante il Sinodo diocesano, la nostra fede in te

e a proclamare il tuo amore misericordioso,

sempre vivo e ardente verso tutti.

Tutti: Noi ti benediciamo, Signore, nostro Dio. 

Sol. Sia il Sinodo della tua Chiesa di Como un impegno

che coinvolga tutti i battezzati, membri del popolo di Dio,

chiamati a trasmettere oggi la gioia di essere discepoli di Cristo,

volto della Misericordia del Padre.

Tutti: Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo. 

Sol. Maria, madre di misericordia, che nel cenacolo di Gerusalemme

ha animato i primi discepoli di Cristo,

in attesa della forza illuminante dello Spirito Santo,

ci sia di esempio, di consolazione e di aiuto.

Tutti: Per Maria, nostra madre e sorella, ascoltaci, o Dio di misericordia. 

Sol. I santi padri vescovi, fondatori della Chiesa di Como, Felice e Abbondio

e tutti gli altri nostri santi e beati, intercedano per noi la Santissima Trinità Misericordia.

Tutti: Santissima Trinità, misericordia infinita, io confido e spero in Te. Amen

CANTO DI REPOSIZIONE: O Gesù vero pane di vita

BENEDIZIONE

ASCOLTIAMO I TESTIMONI: Anna e Wassim

CANTO FINALE: Testimoni dell’amore 

MARTEDÌ 3 LUGLIO

Da Babele a Pentecoste: lo Spirito produce la comunione e il dialogo

ACCOGLIENZA

INTRODUZIONE

VIDEO: Ai confini della terra

SALMO INVITATORIO (97/96)

RIT: DEL TUO SPIRITO SIGNORE E’ PIENA LA TERRA, E’ PIENA LA TERRA

Il Signore regna: esulti la terra, gioiscano le isole tutte.

Nubi e tenebre lo avvolgono, giustizia e diritto sostengono il suo trono.

Un fuoco cammina davanti a lui e brucia tutt’intorno i suoi nemici.

Le sue folgori rischiarano il mondo: vede e trema la terra.

I monti fondono come cera davanti al Signore, davanti al Signore di tutta la terra.

Annunciano i cieli la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Si vergognino tutti gli adoratori di statue e chi si vanta del nulla degli idoli.

A lui si prostrino tutti gli dèi!

Ascolti Sion e ne gioisca, esultino i villaggi di Giuda

a causa dei tuoi giudizi, Signore.

Perché tu, Signore, sei l’Altissimo su tutta la terra, eccelso su tutti gli dèi.

Odiate il male, voi che amate il Signore:

egli custodisce la vita dei suoi fedeli,

li libererà dalle mani dei malvagi.

Una luce è spuntata per il giusto, una gioia per i retti di cuore.

Gioite, giusti, nel Signore, della sua santità celebrate il ricordo.


ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO

Dagli Atti degli apostoli 2,1-13

[1]Mentre il giorno di Pentecoste stava per finire, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. [2]Venne all’improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. [3]Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; [4]ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi.  [5]Si trovavano allora in Gerusalemme Giudei osservanti di ogni nazione che è sotto il cielo. [6]Venuto quel fragore, la folla si radunò e rimase sbigottita perché ciascuno li sentiva parlare la propria lingua. [7]Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? [8]E com’è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? [9]Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, [10]della Frigia e della Panfilia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, [11]Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio». [12]Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l’un l’altro: «Che significa questo?». [13]Altri invece li deridevano e dicevano: «Si sono ubriacati di mosto». 

RIFLESSIONE

– La comunità è trasformata dallo Spirito. Era timorosa, ripiegata su di sé, chiusa nella propria cultura …Lo Spirito la apre all’esterno e le fa sentire il bisogno di andare verso il mondo. Chiediamoci: la nostra comunità è aperta?  È comunità “in uscita”? E io personalmente mi sento pronto a uscire verso il mondo attorno a me? Oppure ho paura di aprirmi e di “rendere conto della speranza che è in me” (1Pt 3,16)?

– Lo Spirito che è l’amore del Padre e del Figlio, riscalda il cuore dei discepoli: gli consento di riscaldare anche il mio  cuore accendendo in me il fuoco della carità? Lo seguo e acconsento alle sue buone ispirazioni?

– Lo Spirito trasforma la Babele del mondo in un popolo di fratelli e sorelle dove tutti capiscono quello che gli Apostoli dicono. È l’Amore  la parola che tutti comprendono: siamo /sono capaci di amore, aperti alla carità verso tutti, anche verso i lontani, quelli che non sono della nostra cultura o della nostra religione?

– Siamo capaci di dialogo? Siamo accoglienti verso i “diversi”?

– Che cosa possiamo fare per mostrare lo Spirito di Gesù che è in noi? Quale è l’ambiente che attende il vangelo della speranza e che io devo affrontare per offrire la Parola della salvezza?

ADORAZIONE (in cappella)

CANTO DI ESPOSIZIONE: Adoro te

ADORAZIONE SILENZIOSA

PREGHIERA COMUNITARIA

“Ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, come lo Spirito dava loro il potere d’esprimersi”

RIT: DONA A NOI, DONA A NOI LO SPIRITO, IL TUO SPIRITO SIGNORE

* perché passiamo dalla paura che ci chiude al coraggio di fare scelte evangeliche

* perché passiamo dall’individualismo alla comunione

* perché passiamo dall’autoreferenzialità alla corresponsabilità

* perché passiamo dai pregiudizi sull’altro alla stima dell’altro

* perché passiamo dalla sfiducia alla fiducia

* ….

PREGHIERA PER IL SINODO  (seconda sera)

Sol. Sii benedetto, Signore nostro Dio, che ci chiami a testimoniare,

mediante il Sinodo diocesano, la nostra fede in te

e a proclamare il tuo amore misericordioso,

sempre vivo e ardente verso tutti.

Tutti: Noi ti benediciamo, Signore, nostro Dio. 

Sol. Sia il Sinodo una prova che manifesti il grado di maturità

della nostra Chiesa, mediante l’ascolto docile della tua Parola,

insieme al confronto leale e al dialogo costruttivo tra di noi,

in vista di scelte coraggiose che lo Spirito Santo susciterà,

a promozione di una cultura della Misericordia.

Tutti: Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo. 

Sol. Maria, madre di misericordia, che nel cenacolo di Gerusalemme

ha animato i primi discepoli di Cristo,

in attesa della forza illuminante dello Spirito Santo,

ci sia di esempio, di consolazione e di aiuto.

Tutti: Per Maria, nostra madre e sorella, ascoltaci, o Dio di misericordia. 

Sol. I santi padri vescovi, fondatori della Chiesa di Como, Felice e Abbondio

e tutti gli altri nostri santi e beati, intercedano per noi la Santissima Trinità Misericordia.

Tutti: Santissima Trinità, misericordia infinita, io confido e spero in Te. Amen


CANTO DI REPOSIZIONE: O Gesù, vero pane di vita

BENEDIZIONE

ASCOLTIAMO I TESTIMONI: Luca e Stella

CANTO FINALE: Testimoni dell’amore

MERCOLEDÌ 4 LUGLIO

La povertà della comunità è la vera ricchezza

ACCOGLIENZA

INTRODUZIONE

VIDEO: Ai confini della terra

SALMO INVITATORIO(146/145)
RIT: MAGNIFICAT, MAGNIFICAT ANIMA MEA DOMINUM

Loda il Signore, anima mia: loderò il Signore finché ho vita,

canterò inni al mio Dio finché esisto.
Non confidate nei potenti, in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra: in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.

Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe: la sua speranza è nel Signore suo Dio,

che ha fatto il cielo e la terra, il mare e quanto contiene,

che rimane fedele per sempre,

rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati.

Il Signore libera i prigionieri, il Signore ridona la vista ai ciechi,

il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti.
il Signore protegge i forestieri, egli sostiene l’orfano e la vedova,

ma sconvolge le vie dei malvagi.

Il Signore regna per sempre,

il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione.

ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO

Dagli Atti degli apostoli 3,1-10

[1]Un giorno Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera verso le tre del pomeriggio. [2]Qui di solito veniva portato un uomo, storpio fin dalla nascita e lo ponevano ogni giorno presso la porta del tempio detta «Bella» a chiedere l’elemosina a coloro che entravano nel tempio. [3]Questi, vedendo Pietro e Giovanni che stavano per entrare nel tempio, domandò loro l’elemosina. [4]Allora Pietro fissò lo sguardo su di lui insieme a Giovanni e disse: «Guarda verso di noi». [5]Ed egli si volse verso di loro, aspettandosi di ricevere qualche cosa. [6]Ma Pietro gli disse: «Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!». [7]E, presolo per la mano destra, lo sollevò. Di colpo i suoi piedi e le caviglie si rinvigorirono [8]e balzato in piedi camminava; ed entrò con loro nel tempio camminando, saltando e lodando Dio. [9]Tutto il popolo lo vide camminare e lodare Dio [10]e riconoscevano che era quello che sedeva a chiedere l’elemosina alla porta Bella del tempio ed erano meravigliati e stupiti per quello che gli era accaduto.

RIFLESSIONE

– La comunità cristiana si reca al tempio per la preghiera comune: come è il mio rapporto con la preghiera liturgica e comunitaria? La considero la riserva spirituale, la forza e il sostegno della mia vita missionaria?

– La preghiera personale e comunitaria apre il cuore dei discepoli alla misericordia? Non saremo a volte come il sacerdote e il levita della parabola del buon samaritano? Ci accontentiamo di proseguire la nostra strada verso il tempio, dimenticando “il tempio di Dio” che è la persona umana?

– La vera ricchezza della comunità cristiana non è l’oro o l’argento, ma la fede in Dio, la parola di salvezza, il nome di Gesù? Quale è la mia relazione con la Parola di Dio? La mia fede in Gesù che è la Parola fatta carne? Ho paura di “toccare la carne” del povero, del malato, del diversamente abile?

– La carità è forza di evangelizzazione che fa incontrare Gesù, sicché “tutto il popolo” se ne meraviglia, mentre i capi religiosi e politici si chiudono nell’incredulità: non rischiamo forse anche noi di passare accanto senza riconoscere la salvezza?

ADORAZIONE (in cappella)

CANTO DI ESPOSIZIONE: Adoro te

ADORAZIONE SILENZIOSA

PREGHIERA COMUNITARIA

«Non possiedo né argento né oro, ma quello che ho te lo do: nel nome di Gesù Cristo, il Nazareno, cammina!».

RIT: OH, OH, OH ADORAMUS TE DOMINE

* tu sei il Crocifisso Risorto

* tu sei il Figlio amato del Padre

* tu sei carità infinita

* tu sei il più bello tra i figli dell’uomo

* tu sei colui che è, che era e che viene

* …

PREGHIERA PER IL SINODO (terza sera)

Sol. Sii benedetto, Signore nostro Dio, che ci chiami a testimoniare,

mediante il Sinodo diocesano, la nostra fede in te

e a proclamare il tuo amore misericordioso,

sempre vivo e ardente verso tutti.

Tutti: Noi ti benediciamo, Signore, nostro Dio. 

Sol. Sia il Sinodo un segno che confermi la possibilità

di diventare santi nell’oggi di questo mondo

e insieme permetta ai cristiani di diffondere il buon profumo di Cristo,

al ritmo della fantasia della Misericordia,

dimensione centrale e permanente della vita cristiana.

Tutti: Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo. 

Sol. Maria, madre di misericordia, che nel cenacolo di Gerusalemme

ha animato i primi discepoli di Cristo,

in attesa della forza illuminante dello Spirito Santo,

ci sia di esempio, di consolazione e di aiuto.

Tutti: Per Maria, nostra madre e sorella, ascoltaci, o Dio di misericordia. 

Sol. I santi padri vescovi, fondatori della Chiesa di Como, Felice e Abbondio

e tutti gli altri nostri santi e beati, intercedano per noi la Santissima Trinità Misericordia.

Tutti: Santissima Trinità, misericordia infinita, io confido e spero in Te. Amen 

CANTO DI REPOSIZIONE: O Gesù vero pane di vita e benedizione

BENEDIZIONE

ASCOLTIAMO I TESTIMONI: Lele e Claudia

CANTO FINALE: Testimoni dell’amore 

GIOVEDÌ 5 LUGLIO

I conflitti e le difficoltà non bloccano la comunità anzi, l’aiutano a crescere

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INTRODUZIONE

VIDEO: Ai confini della terra

SALMO INVITATORIO(23/22)
RT: IL SIGNORE E IL MIO PASTORE: NON MANCO DI NULLA

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,

mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,

non temo alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici.

Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita,

abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.


ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO

Dagli Atti degli Apostoli At 6,1-7

[1]In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. [2]Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense. [3]Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest’incarico. [4]Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola». [5]Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia. [6]Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani. [7]Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.

RIFLESSIONE

– I conflitti nella comunità sono inevitabili o almeno normali. Ma essi devono essere affrontati per ritrovare l’unità, perché “l’unità prevale sul conflitto” (EG 226-230). Siamo in grado di affrontare i nostri conflitti nella preghiera, nel dialogo, nella ricerca dell’unità che pure rimane?

– Come reagiamo/reagisco davanti ai conflitti? Facciamo finta di nulla? Ci fanno paura e ne rimaniamo schiacciati? Cerchiamo una soluzione insieme agli altri fratelli?

– I Dodici non sono spaventati dal conflitto, ma si lasciano interpellare dal conflitto e cercano la soluzione chiedendo ai fratelli di trovarla. E noi siamo convinti che la soluzione deve essere cercata solidalmente? (cf. Atti 15, il concilio di Gerusalemme).

– Dal conflitto la comunità cresce e promuove nuovi ministeri. Questo anche oggi. Abbiamo bisogno di nuovi ministeri: siamo disposti ad assumerne qualcuno in funzione e a favore della missione evangelizzatrice? Magari verso i nuovi arrivati? Verso ambienti nuovi? Hai qualche idea da suggerire a chi guida la comunità?

ADORAZIONE (in cappella)

CANTO DI ESPOSIZIONE: Adoro te

ADORAZIONE SILENZIOSA

PREGHIERA COMUNITARIA

“Mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento tra gli ellenisti verso gli Ebrei. Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e fecero loro una proposta… piacque questa proposta a tutto il gruppo… intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme”

RIT: DONACI SIGNORE UN CUORE NUOVO, PONI IN NOI SIGNORE UNO SPIRITO NUOVO

Tu Gesù che fai nuove tutte le cose, rendici capaci di   

– considerare gli anziani e i disabili non come scarti da eliminare, ma come uomini e donne da amare

– vedere i migranti non come invasori, ma come fratelli da accogliere

– aiutare chi ha perso il lavoro, la casa, gli affetti a ritrovare i veri motivi per cui vivere

– superare con il dialogo le divisioni e gli ostacoli che incontriamo nella vita della comunità

– vedere le differenze tra di noi come una ricchezza

– non prevaricare sugli altri, ma di collaborare con tutti all’interno delle parrocchie e dei vicariati

– leggere la nostra storia personale e comunitaria con i tuoi occhi e con il tuo cuore

– annunciarti nei nostri incontri o nei nostri impegni quotidiani

PREGHIERA PER IL SINODO (quarta sera)

Sol. Sii benedetto, Signore nostro Dio, che ci chiami a testimoniare,

mediante il Sinodo diocesano, la nostra fede in te

e a proclamare il tuo amore misericordioso,

sempre vivo e ardente verso tutti.

Tutti: Noi ti benediciamo, Signore, nostro Dio. 

Sol. Sia il Sinodo della tua Chiesa di Como un impegno

che coinvolga tutti i battezzati, membri del popolo di Dio,

chiamati a trasmettere oggi la gioia di essere discepoli di Cristo,

volto della Misericordia del Padre.

Tutti: Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo. 

Sol. Maria, madre di misericordia, che nel cenacolo di Gerusalemme

ha animato i primi discepoli di Cristo,

in attesa della forza illuminante dello Spirito Santo,

ci sia di esempio, di consolazione e di aiuto.

Tutti: Per Maria, nostra madre e sorella, ascoltaci, o Dio di misericordia. 

Sol. I santi padri vescovi, fondatori della Chiesa di Como, Felice e Abbondio

e tutti gli altri nostri santi e beati, intercedano per noi la Santissima Trinità Misericordia.

Tutti: Santissima Trinità, misericordia infinita, io confido e spero in Te. Amen

CANTO DI REPOSIZIONE: O Gesù vero pane di vita e benedizione

BENEDIZIONE

ASCOLTIAMO I TESTIMONI: Ivana

CANTO FINALE: Testimoni dell’amore 

VENERDÌ 6 LUGLIO

La Spirito Santo fonte della gioia vera e guida della missione

ACCOGLIENZA

INTRODUZIONE

VIDEO: Ai confini della terra

SALMO INVITATORIO(57/56)
RIT. BONUM EST CONFITERE IN DOMINO, BONUM SPERARE IN DOMINO

Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te si rifugia l’anima mia;

all’ombra delle tue ali mi rifugio finché l’insidia sia passata.

Invocherò Dio, l’Altissimo, Dio che fa tutto per me.

Mandi dal cielo a salvarmi, confonda chi vuole inghiottirmi;

Dio mandi il suo amore e la sua fedeltà.

In mezzo a leoni devo coricarmi, I loro denti sono lance e frecce,

la loro lingua è spada affilata.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.

Hanno teso una rete ai miei piedi, hanno piegato il mio collo,

hanno scavato davanti a me una fossa, ma dentro vi sono caduti.

Saldo è il mio cuore, o Dio, saldo è il mio cuore.

Voglio cantare, voglio inneggiare: svegliati, mio cuore,

svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.

Ti loderò fra i popoli, Signore, a te canterò inni fra le nazioni:

grande fino ai cieli è il tuo amore e fino alle nubi la tua fedeltà.

Innàlzati sopra il cielo, o Dio, su tutta la terra la tua gloria.

ASCOLTIAMO LA PAROLA DI DIO

Dagli Atti degli Apostoli 8,4-8.24-40

Quelli che erano stati dispersi diffondevano la Parola di Dio” [4]Quelli però che erano stati dispersi andavano per il paese e diffondevano la parola di Dio. [5]Filippo, sceso in una città della Samaria, cominciò a predicare loro il Cristo. [6]E le folle prestavano ascolto unanimi alle parole di Filippo sentendolo parlare e vedendo i miracoli che egli compiva. [7]Da molti indemoniati uscivano spiriti immondi, emettendo alte grida e molti paralitici e storpi furono risanati. [8]E vi fu grande gioia in quella città.

[26]Un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: «Alzati, e và verso il mezzogiorno, sulla strada che discende da Gerusalemme a Gaza; essa è deserta». [27] Egli si alzò e si mise in cammino, quand’ecco un Etiope, un eunuco, funzionario di Candàce, regina di Etiopia, sovrintendente a tutti i suoi tesori, venuto per il culto a Gerusalemme, [28]se ne ritornava, seduto sul suo carro da viaggio, leggendo il profeta Isaia. [29] Disse allora lo Spirito a Filippo: «Va’ avanti, e raggiungi quel carro». [30] Filippo corse innanzi e, udito che leggeva il profeta Isaia, gli disse: «Capisci quello che stai leggendo?». [31] Quegli rispose: «E come lo potrei, se nessuno mi istruisce?». E invitò Filippo a salire e a sedere accanto a lui. [32]Il passo della Scrittura che stava leggendo era questo: Come una pecora fu condotto al macello e come un agnello senza voce innanzi a chi lo tosa, così egli non apre la sua bocca. [33] Nella sua umiliazione il giudizio gli è stato negato, ma la sua posterità chi potrà mai descriverla? Poiché è stata recisa dalla terra la sua vita. [34]E rivoltosi a Filippo l’eunuco disse: «Ti prego, di quale persona il profeta dice questo? Di sé stesso o di qualcun altro?». [35] Filippo, prendendo a parlare e partendo da quel passo della Scrittura, gli annunziò la buona novella di Gesù. [36] Proseguendo lungo la strada, giunsero a un luogo dove c’era acqua e l’eunuco disse: «Ecco qui c’è acqua; che cosa mi impedisce di essere battezzato?». [37]. [38] Fece fermare il carro e discesero tutti e due nell’acqua, Filippo e l’eunuco, ed egli lo battezzò. [39] Quando furono usciti dall’acqua, lo Spirito del Signore rapì Filippo e l’eunuco non lo vide più e proseguì pieno di gioia il suo cammino. [40]Quanto a Filippo, si trovò ad Azoto e, proseguendo, predicava il vangelo a tutte le città, finché giunse a Cesarèa.

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RIFLESSIONE

– Pur nella persecuzione la comunità cristiana cresce e si diffonde. Crediamo che la difficoltà, la croce e la sofferenza non sono un impedimento alla missione, ma possono essere risorse e opportunità per la missione ?

– Lo Spirito guida il diacono Filippo per incontrare il ministro della regina e spiegargli il mistero di Gesù. Siamo aperti alle ispirazioni che ci vengono dallo Spirito di Gesù che ci invita ad uscire e ad andare verso i lontani?

– Facciamo quanto possiamo per essere pronti e preparati per spiegare la Parola di Dio a coloro che magari non vengono mai in chiesa o a coloro che incontriamo e attendono una parola di conforto o di consolazione o di speranza?

– Che cosa facciamo per i non cristiani che sono sul nostro territorio? Li consideriamo destinatari della nostra “Buona Notizia”?

ADORAZIONE (in cappella)

CANTO DI ESPOSIZIONE: Adoro te

ADORAZIONE SILENZIOSA

PREGHIERA COMUNITARIA

“Quelli però che erano stati dispersi andavano per il paese e diffondevano la parola di Dio. Filippo, sceso in una città della Samaria, cominciò a predicare loro il Cristo e vi fu grande gioia in quella città. un angelo del Signore parlò intanto a Filippo: “Alzati e va verso il mezzogiorno, sulla strada che discede da Gerusalemme a Gaza. Egli si alzò e si mise in cammino…Disse allora lo Spirito a Filippo:”Va’ avanti e raggiungi quel carro”. Filippo così fece.”

RIT: ANNUNCEREMO IL TUO REGNO SIGNORE, IL TUO REGNO SIGNOR, IL TUO REGNO

Rendici Signore…

– più coraggiosi nell’annuncio del tuo Vangelo, senza temere fatiche e umiliazioni

– più testimoni con la nostra vita

– più generosi nell’assumerci impegni per l’evangelizzazione

– più sciolti e fantasiosi nell’annuncio, senza paura delle novità

– più fiduciosi nel tuo amore

– più …

PREGHIERA PER IL SINODO (quinta sera)

Sol. Sii benedetto, Signore nostro Dio, che ci chiami a testimoniare,

mediante il Sinodo diocesano, la nostra fede in te

e a proclamare il tuo amore misericordioso,

sempre vivo e ardente verso tutti.

Tutti: Noi ti benediciamo, Signore, nostro Dio. 

Sol. Sia il Sinodo un segno che confermi la possibilità

di diventare santi nell’oggi di questo mondo

e insieme permetta ai cristiani di diffondere il buon profumo di Cristo,

al ritmo della fantasia della Misericordia,

dimensione centrale e permanente della vita cristiana.

Tutti: Ascolta, Signore, la preghiera del tuo popolo. 

Sol. Maria, madre di misericordia, che nel cenacolo di Gerusalemme

ha animato i primi discepoli di Cristo,

in attesa della forza illuminante dello Spirito Santo,

ci sia di esempio, di consolazione e di aiuto.

Tutti: Per Maria, nostra madre e sorella, ascoltaci, o Dio di misericordia. 

Sol. I santi padri vescovi, fondatori della Chiesa di Como, Felice e Abbondio

e tutti gli altri nostri santi e beati, intercedano per noi la Santissima Trinità Misericordia.

Tutti: Santissima Trinità, misericordia infinita, io confido e spero in Te. Amen


CANTO DI REPOSIZIONE: O Gesù vero pane di vita

BENEDIZIONE 

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canto finale: Testimoni dell’amore 

Ref. arch.: Predicazione sacra /Cavallasca 2018 Mi sarete testimoni fino agli estremi confini della terra.docx

sintesi