10 marzo 2018, Addis Abeba – Etiopia, dove mi trovo

Lettera di Pasqua 2018               Addis Abeba, 10 marzo 2018

Carissimi amici, familiari e benefattori,

Sia pur brevemente, vorrei raggiungervi con l’Augurio di Buona Pasqua. E’ anche l’occasione per aggiornarvi sulle nostre missioni in Etiopia.

Forse, dai mezzi d’informazione internazionali, siete venuti a conoscenza, dalle notizie cosidette minori, dei moti di piazza e delle proteste che ne sono scaturite nelle regioni Oromo e Amhara dell’Etiopia. E’ stato un fenomeno degli ultimi mesi. Lungo le strade si facevano dei blocchi che impedivano il passaggio delle macchine e c’erano richieste di liberazione di esponenti politici dell’opposizione, in prigione da vari mesi. Insomma, c’é stato un “tira e molla” tra manifestanti e autorita’ che ha anche portato alla liberazione dalla prigione di numerosi esponenti politici.Ultimamente pero’ la situazione si e’ fatta piu’ seria e lo sciopero generale di 3 giorni, indetto da questi gruppi d’opposizione ha avuto come risultato le dimissioni del primo ministro Hailemariam Dessalegn e l’instaurazione di un nuovo “stato di emergenza” per i prossimi 6 mesi. Nei giorni a venire dovrebbe essere scelto un nuovo primo ministro che sara’ ratificato dal Parlamento. La situazione generale é già tornata sotto controllo, con una sorveglianza più severa delle strade e dei posti di lavoro, per garantire una maggiore sicurezza.

Addis Abeba, dove mi trovo normalmente, é tranquilla, mentre possibili disturbi potrebbero venire nella regione Oromo che si estende in gran parte al sud del Paese. Lì bisogna stare prudenti e seguire le indicazioni delle autorità locali per il normale funzionamento delle nostre scuole e di varie attività.

La nuova missione di Hawassa e la scuola elementare e media di Dilla

In questi scorsi mesi si é dato inizio alla sistemazione della nuova missione di Hawassa. I 4 confratelli della comunita’ sono ancora ospiti nella residenza del nostro Vescovo, mons. Roberto Bergamaschi, ma a giorni tutto dovrebbe essere a posto (impanti, arredamenti e suppellettili) per poter fare un primo ingresso ed essere in condiizione di abitare nel “compound” che comprende un’opera parrocchiale e un centro giovanile per i nostri studenti universitari e per i numerosi giovani che verranno a frequentare questi ambienti accoglienti che si trovano in un popoloso quartiere della città.

A Dilla abbiamo inaugurato per la festa di don Bosco la nuova sede della scuola elementare e media con 16 classi molto capienti e uffici per gli insegnanti e per la segreteria. L’edificio, su due piani, è uno dei più belli di Dilla e propone una educazione di qualità per i nostri 540 studenti che già frequentano con profitto la scuola.

Corridoi umanitari

Abbiamo avuto negli ultimi sei mesi, come ospiti della nostra casa provinciale, 3 operatori della comunità di sant’Egidio che hanno già organizzato due corridoi umanitari, operazioni di trasporto legale di migranti in gran parte Eritrei, Somali e sud Sudanesi, provenienti dai campi profughi in Etiopia. Queste persone, tra cui molti bambini, trovano collocamento in italia, in famiglie accoglienti che li aiutano nel primo anno di residenza ad imparare la lingua e a inserirsi nella societa’ per vivere in una situazione piu’ dignitosa. Lo scorso 26 Febbraio sono sbarcati a Fiumicinno 113 persone idonee a questo progetto. Entro la fine dell’anno saranno 500 quelli che avranno beneficiato di questi corridoi umanitari, approvati dal ministero degli esteri e dall’ambasciata d’Italia in Etiopia.

Visite alle Missioni

Col l’inizio del secondo semestre, iniziamo le visite alle nostre 14 comunità e verificheremo in tutte le nostre missioni il piano di sostenibilità che insieme a Direttori ed Economi abbiamo elaborato in questo inizio d’anno. Speriamo cosi’ di essere maggiormente autonomi, anche da un punto di vista finanziario, per il futuro.

Ringraziamo tutti voi che ci sostenete in questo sforzo di crescita e di auto-sostentamento, che ha bisogno sempre di un aiuto da chi sta alle spalle. Quest’estate potremo vederci o sentirci, se riesco a venire in Italia per il mio quarantesimo di Messa.

Buona Pasqua, con l’assicurazione di un ricordo nella preghiera per tutti voi.

Don Mario e comunità di Addis Abeba.

 padre Mario ROBUSTELLINI