“i ciechi vedono, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano …”
(Lc 7, 18-22)
Un giorno Giovanni Battista inviò due discepoli per chiedere a Gesù se era Lui colui che doveva venire e se bisognava aspettarne un altro ….
Alla domanda Gesù rispose ai discepoli:
“Andate a riferire a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano …”
Anche noi, missionari a Mokolo – Mboua (Cameroun) possiamo testimoniare che dove arriva Gesù con il suo Amore, questi segni si realizzano ancora e ogni giorno, fra noi!
I ciechi riacquistano la vista …
Nella nostra scuola speciale per i non vedenti, possiamo toccare con mano questi miracoli.
Cominciando dal direttore Emmanuel, cieco che insegna e dirige la scuola, con la scrittura braille scrive e legge perfettamente, comunica con tutti, anche le più alte autorità per migliorare la qualità della scuola. Si sposta dove vuole, anche a lunghe distanze, a piedi o con i mezzi pubblici. E’ sposato con Angèle, ha una meravigliosa bambina, Stephanie, non le ha mai viste, ma dice che le vede molto bene, ‘con gli occhi del cuore’, non si scoraggia e così insegna a fare a tutti gli allievi. Kélevèt e Pauline, ambedue ciechi, ventenni, si sono innamorati e si vogliono sposare quando avranno terminato la scuola. Quando sono insieme i loro occhi spenti si illuminano e così pure il loro volto. Alphonse con la tecnica imparata a scuola, ha coltivato un grande campo di patate dolci. Se non l’avessi visto con i miei occhi non potevo credere.
Martin e molti altri tessono perfettamente borse, porta fiori e tanti altri oggetti.
Jean Noel è riuscito ad arrivare a frequentare il liceo classico ….. e l’elenco potrebbe continuare …
Gli zoppi camminano …
Nella nostra scuola ne abbiamo una decina: Quando li abbiamo conosciuti non camminavano, non si reggevano nemmeno in piedi. Ad esempio Haja, 12 anni, che si spostava usando mani e piedi.
Jacqueline 13 anni, era immobile sulle gambe piegate; Bekai veniva in parrocchia facendosi 2 km trascinandosi sul sedere aiutato da una mano… Ora con le protesi e le stampelle vanno a scuola, camminano, giocano, danzano … e come loro diversi altri.
Questi miracoli avvengono al Centro di Yves, un fisioterapista africano che mette a disposizione le sue capacità per i diversamente abili che arrivano da lui, sono moltissimi !!!
I lebbrosi sono sanati …
Possiamo vederlo al lebbrosario creato dall’ordine di malta e gestito da suore polacche.
Li incontriamo ogni giorno e dovunque, senza qualche arto, ma guariti e capaci di gestirsi la vita in modo efficiente e sereno.
I sordi odono e intendono … (generalmente sono anche muti)
Anche per loro abbiamo una scuola speciale ed è frequentata da ragazzi e ragazze dai 7 ai 20 anni. Diversi di loro provengano da villaggi lontani e sono vissuti molto isolati ed a volte anche emarginati. Ora con l’aiuto di insegnanti ben preparati, molti di loro riescono a intendere e a intendersi. Con il ‘linguaggio dei segni? Riescono a parlarsi, a raccontare storie, a fare il teatro, ma soprattutto a istruirsi, seguono infatti il programma della scuola normale. I più grandi imparano anche un lavoro. Una buona parte di loro, con il supporto della protesi uditiva riescono a sentire i suoni per cui stanno iniziando anche a pronunciare delle parole, delle espressioni .. e con l’aiuto di esercizi speciali migliorano sempre di più.
A piedi scalzi riescono a sentire le vibrazioni dei suoni musicali e a danzare a ritmo perfetto.
I morti risuscitano …
Sì, diverse persone che hanno vissuto per lungo tempo lontane dal Signore, grazie al nostro aiuto, alla nostra preghiera ed alla preghiera della comunità cristiana, grazie alle parole di conforto che ricevono e grazie alle proposte di riconciliarsi con il Signore, prima ancora di lasciare questo mondo risuscitano a una vita nuova, pronti ad incontrare il Signore quando li chiamerà a vivere eternamente con Lui.
Sì i miracoli si realizzano ancora !!!
Chiediamo al Signore di rafforzare la nostra fede!
“Nella notte ci sono anche le stelle”
…”nella notte ci sono anche le stelle”, è il titolo di un libro pubblicato dall’unione ciechi della sezione di Como, in occasione dei 62 anni della fondazione della loro associazione:
Bellissimo questo titolo !!!
Quando l’ho letto mi ha fatto subito pensare ai 30 ciechi che abbiamo nella nostra scuola a Mboua-Mokolo (Cameroun).
Diverse circostanze mi hanno donato l’occasione di conoscerli individualmente, di passare del tempo con loro, di ascoltare dei tratti della loro storia, e, più volte sono arrivata a dire che davvero, “nella notte” della loro cecità ci sono anche le stelle. Infatti ciascuno/a di loro ha in sé una forza straordinaria che permette loro di non ripiegarsi sulla loro sventura, ma di cercare delle motivazioni per dare un sereno senso alla loro vita … ed arrivano a realizzare cose che a volte neppure i “ben vedenti” hanno voglia di fare.
Quando vado al Centro dopo l’orario scolastico, rientro sempre molto rafforzata. Il Centro è il luogo che mi fa fare più risate! E’ uno spasso sentirli trasformare in barzellette le loro disavventure, come le cadute, gli scontri con persone e cose, i rotoloni sulla montagna quando rientrano a casa, gli incidenti di cui qualcuno è vittima, le umiliazioni e i loro limiti in genere…
Ciascuno di loro ha “le sue stelle” che aiutano la loro cecità ad essere meno buia! .. e non solo nei loro occhi hanno le loro stelle, ma anche nel loro cuore!
Un esempio molto bello mi viene da Emmanuel, il direttore della scuola, anche lui cieco. E’ sposato con una graziosa ragazza ‘Angèle’ ed hanno una bellissima bambina Stephanie. Guardando Angèle mi sono sempre chiesta: ma come ha fatto a scegliere così bene? (non l’ha mai vista!). Un giorno, spinta dalla curiosità gliel’ho chiesto e lui mi ha risposto che ‘l’ha vista e conosciuta con gli occhi del cuore’ .. ed ha aggiunto: ‘io chiamo la mia sposa “Luce” perché pur avendo la luce elettrica nella mia casa è come se non l’avessi mai avuta, è stata lei, Angèle, che, da quando è entrata nella mia casa ha acceso la luce nella mia vita, ed ora ‘vedo’ perché insieme a lei ho la luce!.
Anche Jacqueline un giorno con atteggiamento di sfida mi ha detto: “a volte i vedenti sono più handicappati di noi … siete voi capaci di leggere e scrivere al buio?” ho risposto: no! E lei con soddisfazione mi ha detto: noi sì! … la scrittura e la lettura in braille è un’altra grande stella per i non vedenti, stella che li aiuta a spezzare le barriere del loto handicap. Rikidai, anche lui cieco al quale sono morti entrambi i genitori e quattro fratelli, lui dice che al villaggio per lui tutto è buio, anche nel cuore, invece quando è nel centro tutto gli sembra luce, come in Paradiso!
Qualcuno di loro ha già visto e conosciuto anche la Grande Stella ‘ Gesù!’
Sono Victor, Miné e Ngaibai – Essi frequentano la catechesi in preparazione al Battesimo, (Victor l’ha già ricevuto a Pasqua) e, durante una lezione hanno sentito dire dal catechista che nessuno ha mai visto Dio, neppure fra coloro che ci vedono bene … e ancora che: Dio si può vedere solamente con gli occhi del cuore, perché Lui stesso lo illumina con la sua presenza ed il suo amore.
Alla fine dell’incontro i 3 hanno chiesto la parola e davanti a tutta la classe hanno detto:
“Quanto il catechista ci ha detto oggi, sono per noi le parole più belle che abbiamo sentito nella nostra vita e restano profondamente impresse nel nostro cuore. Anche se i nostri occhi sono ciechi, hanno ancora detto, ci dà grande consolazione sapere che c’è una GRANDE STELLA (come quella che ha guidato i Magi), che da luce al nostro cuore per vedere e conoscere Gesù e sperimentare il suo Amore.
Pregate per noi, hanno continuato a dire, perché questa stella non si spenga mai in noi e ci guidi sulla strada verso il Cielo dove “forse” anche i nostri occhi spenti ritroveranno la luce.
Preghiamo anche per noi ben vedenti perché le esperienze dei nostri fratelli ciechi possano diventare per noi stelle che arrivano ad illuminare i momenti bui della nostra vita! Sarà la grazie più bella per noi e per loro !!!
alda vola