Lettera per L ‘Ottobre missionario 2017 Addis Abeba, 10.9.2017
Carissimi familiari, amici e benefattori,
vi penso tutti bene al termine dell’estate. Vi mando i saluti dall’Etiopia alla fine dell’anno civile in questo Paese. Il prossimo 11 Settembre inizieremo infatti l’anno etiopico 2010 e alcuni giorni dopo si darà il via al nuovo anno scolastico. La stagione delle grandi piogge è arrivata in ritardo e continua con particolare intensità in certe zone del Paese, come Addis Abeba. L’allarme siccità però permane in alcune zone e colpisce circa 9 milioni dei 103 milioni d’abitanti dell’Etiopia. Anche se abbiamo sperimentato fenomeni estremi come grandinate, inondazioni e malattie del mais, speriamo di avere un sufficiente raccolto anche quest’anno, La situazione economica e politica del Paese non è ancora stabilizzata. Lo stato di emergenza durato 10 mesi è stato sollevato, ma ci sono fenomeni di insubordinazione per le tasse governative introdotte nel Paese, soprattutto nella regione dell’Oromia.
Abbiamo fatto il punto della situazione delle nostre opere in Etiopia con la riunione di pianificazione con i 13 direttori delle nostre missioni dal 24 al 26 Agosto. Queste sono alcune conclusioni che condividiamo con voi che sempre ci seguite con interesse.
1. Le nostre comunità hanno molte e impegnative attività che vanno coordinate con il poco personale salesiano che c’è, per coprire tutti i settori.
2. Il piano annuale ruota intorno a 4 aree: l’ambiente fraterno e di condivisione, la vita religiosa e di preghiera delle nostre comunità, il coinvolgimento di confratelli e laici nella stessa missione pastorale ed educativa, una sempre maggior autogestione amministrativa, con l’aiuto di benefattori e anche di ex-allievi, sia dall’estero, che nel Paese. Si incoraggiano quei progetti che possano trovare finanziamento sia con organizzazioni internazionali che con organismi non governativi e pure statali, rappresentati in Etiopia.
3. Dalla condivisione di idee con i confratelli più responsabili e preparati, si capisce che bisogna impegnarsi sempre di più per formare il nostro personale sia da un punto di vista religioso che professionale. Il Governo ci obbliga essere sempre di più trasparenti e affidabili nella gestione delle opere sociali, come scuole, oratori, centri giovani e per i ragazzi a rischio, opere per i poveri…
Ed eccovi ora alcune informazioni delle nostre Missioni:
+ L’anno scolastico si è concluso con buoni risultati nelle nostre scuole accademiche e tecniche. Abbiamo 9.100 ragazzi nelle scuole dell’obbligo e 850 nelle tecniche.
+ Si è concluso anche l’anno formativo dei nostri pre-novizi, novizi e filosofi. Sembra che la conoscenza della lingua inglese, fatta con un corso apposito durante l’Estate, dia qualche buon risultato. I giovani confratelli hanno passato i loro esami scolastici.
+ Sono partiti per la Licenza (a Roma) 2 confratelli e altri 4 hanno iniziato la Teologia, aggiungendosi a quelli che continuano i loro studi. Hanno fatto la loro prima professione 7 novizi che iniziano a giorni il loro corso di filosofia ad Adigrat, mentre 5 giovani salesiani entrano nel periodo importante del tirocinio pratico nelle Missioni. Ritornano tra noi dopo gli studi a Roma e a Gerusalemme 2 sacerdoti che prendono i loro ruoli nelle comunità. Dobbiamo registrare, con dolore, che il nostro confratello coadiutore Melese Abebe di 34 anni che studiava da 4 anni a Lyon (Francia) è morto improvvisamente lo scorso 8 Aprile. Hanno lasciato la nostra congregazione e quindi il lavoro nelle nostre case, altri 6 confratelli in vari stadi della loro formazione.
+ Ancora non c’è la “fumata bianca” per la nomina del nuovo Vescovo di Gambella e il Nunzio Apostolico ha detto con diplomazia che la pratica è in Vaticano (Roma eterna) e bisogna aspettare il nuovo anno per il Vescovo che verrà preso tra le fila dei nostri missionari in Etiopia.
+ Durante l’estate ci sono stati vari gruppi di volontari per le attività dei centri giovanili. In tutto si contano 50 giovani, di vari paesi, sopra i 18 anni che hanno dato un mese della loro vita per noi. A loro va il nostro ringraziamento! Per loro è stata una bella esperienza missionaria, per noi un aiuto, anche economico per i nostri progetti.
+ Si pensa di aprire ad Ottobre la presenza di Hawassa con un piccolo nucleo di 3 salesiani. Anche per questo c’è bisogno di uno sforzo aggiuntivo di personale e di finanze per rendere la comunità operativa in un contesto cittadino dove ci sono molte possibilità’ di bene tra i giovani universitari e della futura parrocchia – centro giovanile affidati dal Vescovo, Mons. Roberto Bergamaschi
La situazione finanziaria delle nostre missioni in Etiopia è ancora delicata. + Molte opere dipendono fortemente dall’aiuto che riusciamo a dare dal centro… e noi dipendiamo da quello che ci viene sia dai nostri superiori di Roma che dall’Ispettoria di origine di Milano.
+ Cerchiamo in tutti i modi di sostenerci a livello locale chiedendo un minimo di rette scolastiche e mettendo a frutto le risorse dei laboratori e degli ambienti scolastici e sportivi. Dagli incontri con i genitori degli allievi e gli ex-allievi stessi, riscontriamo un sincero desiderio di aiutare, soprattutto gli studenti più bisognosi.
+ L’appello ai benefattori, anche dall’estero, è sempre attuale. La crisi che ha colpito l’Europa negli anni passati si è fatta sentire anche qui… Le offerte ricevute nell’anno 2017 sono diminuite di molto rispetto a prima e perciò facciamo appello alla vostra generosità per mantenere e continuare le opere di bene iniziate e così sostenere missionari e giovani che frequentano le nostre case in Etiopia.
Un cordiale saluto all’inizio dell’anno scolastico e in occasione del mese missionario.
Don Mario e comunità salesiana di Addis Abeba.
Fr. Mario Robustellini Salesians of don Bosco P.O. Box 531 ADDIS ABEBA (Ethiopia) marosdb@yahoo.it; economoaet@amail.com;