12 aprile 2009, Costa d’Avorio Buona Pasqua! Croce: Collocazione provvisoria!

 

Carissimi
Già da diversi giorni pensavo al come formulare quest’anno gli auguri per la Pasqua ai nostri amici… Mi sembrava bello sottolineare ancora il tema della vittoria della VITA sulla morte, l’esempio di Gesù “venuto perché abbiano la vita e l’abbiano  in abbondanza” (Gv 10,10)…
Abbiamo tanto bisogno di consolidare la fede e nutrire la speranza in mezzo alle situazioni difficili che viviamo direttamente o indirettamente, vero?
Anche qui, abbiamo ricevuto da TV5 la tragica notizia del terremoto in Abruzzo e sentiamo veramente il bisogno di condividere e rinnovarci con voi nella fede.
Per questo e per vivere meglio il Mistero Pasquale che celebriamo in questi giorni, mi sembrano molto adeguate le parole di Tonino Bello che prendo da un messaggio ricevuto da un’amica proprio come preparazione alla Settimana Santa!

“La  Croce: collocazione provvisoria”

Per quanto lungo e doloroso, il venerdì passa e non finisce lì…

Collocazione provvisoria…

Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce.  La mia croce,  la tua croce, non solo quella di Cristo!
Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella… tu che provi i morsi della solitudine… Non imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire… Non avvilirti, amico sfortunato, che nella vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto sempre a terra. Coraggio. La tua Croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “collocazione provvisoria”. Il calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale… Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della Croce. “Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra”.
Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell’orario c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.

Mi è sembrato un testo molto bello e profondo. Mi ha fatto bene e ho voluto condividerlo con voi… anche se forse voi lo conoscevate già… Perdonatemi!
La luce della Pasqua venga a consolidare la nostra fede e a darci occhi capaci di vedere ovunque i germi della Vita vera, la forza della Risurrezione. Vi sono vicina con l’ affetto di sempre, con la preghiera perché gli auguri diventino per voi realtà di vita carica di luce e di gioia.

suor Maria Malacarne