All’inizio del nuovo anno, lunghi viaggi in jeep, un po’ di riposo, le spese per un anno nella missione di Raja e un ringraziamento speciale agli amici… uniti nella preghiera
Le feste e i “safari” di Natale sono andati bene. Abbiamo avuto un rinforzo per le feste: padre Asfaha, un comboniano etiopico, è venuto ad aiutarci. Il 23/12/06 l’ho condotto con me sulla strada di Wau, in direzione sud-est fino a Soppo e l’ho lasciato con quei cristiani mentre io ho proseguito per Deim Zubeir, dove ho pregato, confessato, dato 46 battesimi ai piccoli. Poi, il giorno di Natale sono tornato indietro a prendere il padre e siamo tornati a Raja per passare alcune ore con padre George che era rimasto solo in parrocchia. Abbiamo impiegato 6 ore per percorrere i 120 km su una brutta strada.
Il 30/12 siamo ancora partiti in direzione ovest, verso la Repubblica Centro Africana, e anche lì abbiamo fatto la stessa operazione. Lui si è fermato a Kata e io ho proseguito per Boro Madina, poi il giorno dopo siamo andati insieme a Qasboro dove pure abbiamo celebrato “Natale” con i nostri cristiani e poi abbiamo visitato Deim Jallab ddove abbiamo celebrato la S. Messa e poi siamo ritornati a Raga.
Il mio progetto era di partire con il piccolo aereo per Wau e poi Khartoum, ma di aerei non se ne vedevano, per cui sono rimontato in macchina alle 5 di mattina e senza fermate lunghe siamo giunti a Wau (320 km) a mezzanotte con grande stanchezza e massacrata di ossa. Poi da Wau è stato possibile prendere l’aereo e venire a Khartoum.
Sono qui per fare delle compere per quest’anno e poterle spedire prima della nuova stagione delle piogge, per riposare un po’ e per fare alcuni giorni di ritiro spirituale. Poi tornerò a Raja.
Sono estremamente grato a voi e al Signore per tutto il bene che posso fare tra la mia gente. Grazie per le vostre preghiere, l’amicizia e l’aiuto.