saluti dal Sudan.
Mi dicono che in Italia fa ancora molto freddo. Qui mentre vi scrivo siamo già a 40 gradi e verso le 3-4 saliranno a 45. Da noi questo caldo è venuto con circa un mese di anticipo ed è molto noioso e non aiuta a, non solo a lavorare, ma anche a vivere con un po’ di agio.
Sembra che il clima atmosferico si stia mettendo in sintonia con il clima politico del Sudan: tra un mese ci saranno per la prima volta le elezioni a cui per la pace che godiamo da 5 anni possono partecipare tutti per votare. E il clima si va arroventando.
Anche Raja, regione dimenticata da tutti e da qualsiasi sviluppo, questa settimana sarà invasa dai candidati che prometteranno mari e monti. Oggi, il Presidente Omar Bashir, domani il Vice, Salva Kir e così via per tutta la settimana. Dopo ritorneremo al normale.
Speriamo che siano elezioni giuste, libere e soprattutto in pace. E che il risultato aiuti a consolidare il processo di pace.
Questi tre mesi dopo Natale sono stati mesi intensi e caratterizzati da alcuni eventi.
La visita del nostro Vescovo Mons. Rudolf Deng Majak. Con lui siamo andati in tutti i centri fuori per poi concludere con Cresima e un mare di gente qui a Raja il 24 gennaio. Poi con lui sono andato in visita ai centri sulla strada di Wau e il 31 gennaio c’è stata l’apertura di Deim Zubeir come parrocchia autonoma e staccata da Raja, affidata al clero locale.
Ringraziamo il Signore perchè questo è un passo importante per la chiesa e il clero locale. Adagio adagio I Sacerdoti aumentano e si prendono cura pastorale dei Cristiani. Sarà anche un bene per noi a Raja perchè toglie un gran fetta di territorio a cui badare.
Per noi il mese di gennaio è stato piuttosto pesante anche perchè tra le altre cose da fare abbiamo dovuto dare di persona l’ultimo insegnamento ai candidati al Battesimo, Cresima e Prima comunione dalle mani del Vescovo.
Poi, per riposare, il giorno 8 febbraio abbiamo cominciato dieci giorni di Corso per i Catechisti rimasti in Parrocchia dopo la divisione con Deim Zubeir.
Dopo il Corso P. Paul è andato a Khartoum per vedere il medico e per un meeting dei Comboniani. Anche Bro. Martin ha dovuto andare fino al Cairo per rinnovare il suo passaporto e poi a Khartoum per rinnovare il permesso di soggiorno.Fortunatamente è tornato Fratel Soardi e così non sono rimasto completamente solo. Spero che P. Paul riesca a tornare prima di Pasqua.
Anche durante questa quaresima continuo il lavoro pastorale normale, Catechesi, poveri ecc. E in collaborazione con i nostri Catechisti stiamo facendo la preparazione per Pasqua un po’ in tutti Iicentri. Ricuperiamo anche coloro che per un motivo o un altro non hanno potuto ricever i Sacramenti quando è venuto il Vescovo e cerchiamo di prepararli per la prossima Pentecoste.
In questo tempo ho anche comprato il cibo per i 13 asili della parrocchia e l’ho spedito quasi tutto. Dobbiamo completare il cibo e la cancelleria e altre cose in modo da spedirle prima delle grandi piogge se no le strade diventano impraticabili.
Stiamo anche preparando 200 banchi per le scuole primarie e devono essere pronti per il primo di aprile quando cominciamo le scuole.
Come vedete c’è sempre tanto lavoro così non ho tempo di pensare che sto diventado vecchio. Del resto, sempre, ma specialmente quando sono solo, dico al Signore, se vuoi che lavoro qui per la tua gente, guarda che non mi ammali seriamente. E difatti mi lascia solo con gli acciacchi normali.
Anche questa volta ho voluto condividere con voi un po’ della mia vita missionaria per rendervi partecipi del bene che il Signore continua a fare e per farvi toccare con mano tutto quello che voi mi aiutate a fare con le vostre preghiere e con il vostro generoso aiuto. Che il Padrone della Messe vi benedica e ricambi.
Auguri di Buona Pasqua.