Carissimi Amici,
anche quest’anno 2010 se ne sta andando: un anno di grazia di cui dovremo rendere conto e soprattutto di cui ringraziamo Dio per tutto il bene da lui ricevuto.
Per molti aspetti quest’anno qui a Raja è stato come gli anni passati, il solito lavoro pastorale e caritativo e la scuola, che ci prende molto tempo e forze. Ma il 2010 è stato anche differente perchè molto influenzato dalla situazione politica del Sudan. Dopo l’accordo di pace del 2005 abbiamo goduto pace e libertà.Specialmente questo ultimo anno abbiamo sperimentato una forte pressione psicologica e di propaganda.
In aprile abbiamo avuto le Elezioni Generali, le prime “vere” dall’indipendenza del Sudan (1956). Da giugno tutta l’attenzione è rivolta al Referendum che dovrebbe tenersi il 9 gennaio 2011 in cui si deciderà SE restare uniti al Nord o separarsi. Sembra che I Sudanesi del Sud voterano quasi tutti per la separazione. Sono stufi di essere cittadini di terzo o quarto ordine e non hanno dimenticato I torti, le umiliazioni, le guerre subite. Per i Sud Sudanesi siamo alle porte forse del più grande evento nella loro vita e in quella della loro nazione: l’Indipendenza.
Questo porterà molti problemi e… forse anche un ritorno alla guerra. Speriamo di no, ma il Nord non si lascerà togliere tanto facilmente il Sud dove sono quasi tutti i giacimenti di petrolio e altri minerali.
Il 2010 è stato un buon anno. Le piogge abbondanti e il raccolto buono.
Abbiamo avuto dei problemi con LRA, l’esercito del Signore (come si chiamano), ma in realtà sono dei criminali che partiti dall’Uganda e aiutati dal governo del Nord, han fatto crimini in Sud Sudan e Congo. Ora sono , almeno alcuni, dalle nostre parti, e hanno fatto due visite nel 2009 e due quest’anno, rubando e uccidendo. La loro presenza anche se sporadica ha creato un grosso senso di insicurezza sia per gli abitanti dei villaggi che per noi che dobbiamo viaggiare per andare a trovare I cristiani. Anche la caccia e la raccolta del miele selvatico per cui Raja è famosa, non vanno più bene, la gente ha paura ad allontanarsi.
Questo ha portato anche ad un calo dei soldi e nel medesimo tempo al mercato tutto cresce.
Un altro poblema nostro è stato quello di trovare maestri: I maestri che avevano fatto le Magistrali sono quasi tutti andati nell’esercito, polizia o nelle NGO perchè sono pagati meglio. Siamo rimasti con studenti che hanno finito le secondarie molti dei quali non sonocapaci di insegnare bene. Il Governo del Sud Sudan sta facendo uno sforzo di dare a questi maestri corsi speciali , molto importanti, ma …durante le normali ore scolastiche . Per cui quest’ anno l’insegnamento è molto povero. E questo durerà finchè non avremo un vero College per I futuri maestri.
Per un anno ho avuto con me P. Paul Annis che ha lavorato soprattutto nella scuola. Ma ora è stato nominato Superiore dei Comboniani in Egitto e così dopo Natale se ne va. Al presente sono qui da solo perchè P. Paul ha dovuto andare in Egitto e a Nairobi per rinnovare passaporto e raduni vari.
Il 6 novembre in Messico, è stato ordinato Sacerdote P. Martin Ramirez e spero che in febbraio ritornerà qui. Se no realmente resto da solo.
Per Natale penso che riuscirò and arrivare in Italia per un po’ di riposo, e visite mediche. Qualcuno verrà a sostituirmi il 20 dicembre. Intanto sto preparando tre gruppi di ragazze e ragazzi per Battesimo, Prima Comunione e Cresima spero di poter concludere prima di partire, magari il giorno dell’Immacolata.
Salutandovi, vi voglio ringraziare della vostra amicizia, delle vostre preghiere e del vostro aiuto che mi permette di aiutare questi fratelli più poveri e abbandonati.
Auguro a tutti voi Buon Natale e Buon Anno Nuovo in attesa di dirvelo, spero, a voce.