Carissime amiche e amici,che avete sempre accompagnato il cammino di questa esperienza missionaria dentro della nostra storia e vivendo su questa Terra-Madre,auguro a tutti un Felice NATALE e un 2015 ricco di PACE – SHALOM.. Uso versi del nostro vescovo-poeta Dom Pedro Casaldáliga,memória viva della speranza nel REGNO di DIO.
” Di speranza in speranza nelle periferie esistenziali, con la fede di Maria e i silenzi di Giuseppe,
e il Mistero globale della nascita di un BAMBINO, esiste il NATALE.
Assieme ai poveri della Terra, crediamo e confessiamo che LUI ci ha amato fino all’estremo di donarci suo proprio FIGLIO,che si spoglio completamente.
E é NATALE, e é TEMPO NUOVO. É l’impegno di credere che tutto é GRAZIA,tutto é PASQUA,tutto é REGNO di DIO,
Approfitto di questo momento per ringraziare di aver vissuto,in questi ultimi 10 anni,l’opportunitá di servire come animatore della Comissione Episcopale Pastorale al servizio della Caritas,della Giustizia e della Pace nella nostra regione nort-ovest della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (CNBB),composta da sette Chiese Particolari; di aver accompanhato i lavoratori della classe piú bassa venuti in Porto Velho per costruire la diga di S,to Antonio,quasi tutti provenienti dalle regioni piú povere del Brasile e che vivevano all’interno del cantiere di lavoro -in questi sei anni piú di 60mila-; e non posso dimenticare l’organizzazione del XII incontro nazionale delle piccole Comunitá ecclesiali di base….quanta grazia ricevuta e non dimenticare di chiedere perdono per i limiti e la mancanza di umiltá.
A partire di 2015 ritorneró a servire nella Chiesa di Rio Branco nell’Acre,dove sono incardinato e Dom Joaquin e il Consiglio Presbiterale,accogliendo la mia richiesta, mi hanno dato la possibilitá di svolgere,di maniera prioritaria il lavoro pastorale assieme ai seringueiros della Riserva Extrativista Chico Mendes,alla ricerca di “vivere e convivere bene” senza distruggere la nostra ricca biodiversitá e l’importanza delle nostro foreste tropicali. Accettare la sfida di rivivere l’ereditá dei nostri ancestrali – i popoli indigeni- e concretizzare il sogno di molti poveri della terra che hanno dato la vita: Wilson Pinheiro,Chico Mendes, Ivair Higino,suor Creusa,suor Doroty…. Non sará facile ma la speranza non muore mai. Lascieró qui,in Porto Velho,due persone che mi hanno lasciato un segno indelebile del vivere la missione come prete :Dom Moacyr e Dom Antonio,che piú di essere vesvovi emeriti sono stati,sono e saranno due FRATELLI MAGGIORI…..sentiró molto la mancanza della loro presenza,mi lasciano un nodo alla gola,ma sono sicuro che dove esistono fraternitá e caritá, anche le distanze scompaiono.
Auguro a tutti un 2015 ricco di fede,speranza e caritá e di vivere il sogno di esserestrumenti di Dio come ci ricorda Isaias 64,7 :”Ma,Signore,Tu sei nostro Padre; noi siamo argilla e Tu colui che ci dá forma, tutti noi siamo opera delle tue mani.” Un abbraccio fraterno, pe. Luiz Ceppi.