Khartoum Pasqua 2018
Cari Amici,
In preparazione alla Pasqua oggi facciamo un ritiro spirituale per i chierichetti di tutte le comunità che vengono seguite dalla nostra missione. Ci sono anche i miei che vengono da Izba. Molti sono ancora piccoli, ma è rimasto un bel gruppo di grandi tra i 14 e i 15 anni che continua a servire la S. Messa. Essi sono gli stessi che mi hanno seguito da quando sono arrivato a Izba e ormai sono grandi: i maschi hanno un “vocione” e sono più alti di me (non ci vuole tanto!).
Questo mi fa pensare al tempo che passa, ma più ancora ai doni che il Signore ha fatto a me e alla mia gente.
A Izba la chiesetta di paglia e mattoni di fango seccati al sole che avevo trovato al mio arrivo, è diventata un gran capannone con il tetto coperto da lamiere zincate e aspetta che le facciamo le pareti e il pavimento. La cosa bella è che tutte le domeniche, nonostante qui sia giorno lavorativo, la chiesetta si riempie di 3-400 fedeli che vanno al lavoro in ritardo pur di partecipare alla Messa.
La nostra scuola è sempre affollata di ragazze e ragazzi: quest’anno cominceremo l’ottava, alla fine della quale si faranno gli esami statali di fine primaria. Pensate, che grande dono, queste ragazze e ragazzi che vivono nella baraccopoli di Izba potranno avere la possibilità di andare alle Superiori e… anche oltre!!!
Penso sia proprio un grande successo-regalo del Signore e lo condivido con voi perché diciate grazie al Signore con noi.
Invito anche voi in questa Pasqua a guardare quanto ha fatto il Signore a ognuno di noi e a ringraziarlo di cuore: viviamo nel suo amore e nella sua pace.
Un grazie anche a tutti voi e Buona Pasqua. p. Eugenio Caligari