Carissimi amici, familiari e benefattori,
ho voluto intitolare così il mio messaggio all’indomani della Ordinazione Sacerdotale del nostro confratello Tariku Elias, avvenuto sabato scorso nella nostra chiesa di Dilla, perché abbiamo concluso con soddisfazione tutti i preparativi e la festa stessa senza problemi. Inoltre abbiamo in questo giovane confratello, novello sacerdote , tante speranze per il futuro. Prossimamente andrà a Zway a dare man forte a quella Missione dove lavora don Dino Viviani come direttore.
Il Vescovo consacrante è stato mons. Roberto Bergamaschi, attuale vescovo di Gabella e alla cerimonia sono intervenuti molti ospiti graditi da tutte le nostre comunità di Etiopia e per l’occasione erano presenti anche due confratelli del Tigray. Naturalmente i parrocchiani di Dilla hanno fatto una bella ospitalità e sono intervenuti numerosi alla messa dell’ordinazione che è durata ben tre ore con una appendice per i discorsi e i doni che sono stati fatti al sacerdote novello.
In questa occasione dobbiamo apprezzare la collaborazione di tante persone, sia per i canti, le decorazioni, il servizio di sicurezza e la preparazione del pranzo festivo. A questo proposito abbiamo distribuito con soddisfazione almeno un migliaio di piatti con la tradizionale angera e il sugo di carne. Tutto hanno mangiato a sazietà come è di norma in queste occasioni! Nella nostra casa di comunità, trasformata in un’accogliente self-service, hanno avuto il pranzo una ottantina di invitati “speciali” con il Vescovo e l’Amministratore apostolico di Hawassa abba Juan N. Gonzalez. Il momento gioioso del pranzo si è prolungato fino alle tre del pomeriggio, accompagnato all’esterno da una pioggia fine ma insistente, che ha rallegrato il cuore di molti che aspettavano con ansia questo dono dal cielo. Nel pomeriggio la festa è continuata con una rappresentazione teatrale preparata dalle nostre suore salesiane.
Ieri, domenica, c’è stata la prima messa, cosiddetta di ringraziamento e anche qui si sono rinnovati i canti, le danze e i discorsi di occasione per circa due ore e mezza passate velocemente. Al termne della messa, la famiglia allargata de “abba” Tariku ha offerto il pranzo nella vicina casa e nella tenda allestita per l’occasione. La nostra comunità e quella delle suore hanno partecipato al momento conviviale con gioia, e spontaneità come è nello stile dei salesiani e della nostra gente etiopica.
Dicevo che la speranza in queste giovani “leve” che vengono a dare man forte nelle nostre missioni, è visibile anche all’entusiasmo di tanti giovani che partecipano e comprendono il momento importante di una Ordinazione Sacerdotale.
Oltre alla speranza per una stagione delle piogge che è iniziata in ritardo ma che è tuttavia presente, c’è anche la speranza di un accordo di pace tra il governo centrale e quello regionale del Tigray (per ora c’è solo un cessate il fuoco fino alla fine di Settembre) che ha preso possesso della città di Makallè. Ancora ci sono scontri al confine del Sudan e le truppe coinvolte sono armate le une contro le altre in una guerriglia fratricida, ma si spera che anche questo conflitto intorno alla città di Humera possa finire presto.
Sentiamo che in Italia e nel resto del mondo il coronavirus ancora è presente con le sue varianti insidiose e vi auguriamo di stare bene, liberi dal contagio anche se dovete sottostare ancora a qualche limitazione.
Noi stiamo abbastanza bene, anche il nostro Sergio che, pur essendo ancora debole, sta riprendendosi dalle conseguenze del Covid.
Un abbraccio forte,
vostro don Mario Robustellini