Ciao , ciao a tutti, vi porto sempre dentro con amicizia.
Io sto bene, e anche se il lavoro non manca e più ce ne è più se ne vede le possibilità di quello che si può fare. Io sono sempre il responsabile Caritas della regione per i problemi di sviluppo agricolo e dell’acqua. Un impegno appassionante. Dopo la fiera e l’apertura del magazzino dei prodotti agricoli ci siamo messi in pieno nel funzionamento e nella gestione. Specialmente qui fare partire un’iniziativa di questa portata che funzioni bene si deve fare molta attenzione. Comunque pare partita bene. Speriamo. In particolare le donne che spesso vanno nei mercati lontani ora possono trovare la merce da rivendere direttamente a Bouar così hanno meno fatiche e meno tempo sulle strade. Queste donne piccoli commercianti hanno detto al gestore di lavorare onestamente se no il padre chiude il magazzino e loro sono ancora di fronte alle loro fatiche. Certo alcune strumentazioni necessarie ci mancano, come un mulino per macinare il mais, che per ora viene pestato solo nel mortaio a mano. Un altro progetto che abbiamo iniziato quest’anno nel settore agricolo è la ripresa di piantagioni di caffè in alcuni villaggi in foresta. Erano coltivate al tempo della colonizzazione ma poi per mancanza di organizzazione e buona gestione tutto è caduto . Ora stiamo vedendo se riusciamo a riprenderle.
In questo periodo abbiamo fatto ancora un pozzo con l’associazione jiango be africa e un altro l’ho iniziato spero di finirlo prima di venire in Italia. Una cosa su cui sto riflettendo seriamente è che qui a Bouar il problema dell’acqua è grave, Non c’è acqua corrente, ma ci sono in tutto 4-5 pozzi di profondità, gli altri ogni tanto nella stagione secca si prosciugano e proprio nei periodi più critici manca l’acqua. Sto pensando di fare un pozzo qui nella missione aperto alla gente. Certo costa molto, sui 10.000 euro. Ne ho però già duemila e l’associazione jiango be africa ha preso l’iniziativa a cuore. Così come un altro gruppo missionario. Speriamo.
Inoltre la domenica delle palme abbiamo fatto la processione a partire da un quartiere della parrocchia dove dovremo fare una nuova cappella, abbiamo fatto la benedizione del luogo e della prima pietra. Dopo pasqua, se riusciamo dovremmo iniziare i lavori, così spero di fare le fondamenta prima di partire.
Dopo pasqua sarò impegnato quasi tutte le domeniche nei villaggi e qui alla chiesa parrocchiale di Fatima per i battesimi e prime comunioni. E’ un po’ il raccogliere e il verificare il lavoro fatto.
Il lavoro con gli orfani del gruppo caritas della parrocchia si mostra sempre più necessario e provvidenziale. Sosteniamo le famiglie adottive di 250 orfani seguendoli nella scuola nella sanità e in sostegno familiare. Quest’anno abbiamo avuto molto casi di malattie, non gravi legate alla malaria, vermi, mancanza di igiene ma quasi nessuno ha abbandonato la scuola.
La settimana scorsa abbiamo fatto un torneo coi bambini nel nuovo campo da calcio fatto per loro e alla fine premiazione con film e…tutti contenti.
Io verrò a casa al 16 giugno, fino al 19 settembre. Spero di poter stare un po’ a Tartano, ma…. matrimoni, battesimi, incontri, amici parenti, nipoti…chissà.
Ecco come vanno le cose e pensieri. Va comunque tutto bene, Anche gli altri, e i vari progetti nella sanità e nella scuola vanno bene sia a Niem e a Bouar .
Un abbraccio a tutti e tanti auguri di Buona pasqua, buon lavoro