30 novembre 2011, Brasile Vivere senza limiti!

Carissime amiche e amici,

un abbraccio fraterno e un sincero grazie per essere vicini e solidari nelle nostre vite. Il desiderio é di lasciarci penetrare dal Mistero dell’Incarnazione e dalla sensibilitá per gli avvenimenti storici per non lasciare morire in noi il sogno di una nuova umanitá. La parola chiave é VIVERE SENZA LIMITI, cioé l’impegno dell’umanita per vincere ogni disuguaglianza e offrire a tutti i popoli condizioni decenti di VITA.Liberi di preconcetti e discriminazioni per dare spazio al nostro orgoglio di VIVERE e CONVIVERE. Va il 2011 e arriva il 2012. Cosa cambia? Molte volte quasi niente,solo le date. Il calendario dei cambiamenti storici non é lineare, ma va avanti e va indietro secondo le diverse circostanze. Ogni passaggio provoca allegria e entusiasmo,acompagnato da tristezza e de noia. È come l’ultimo dell’anno in tutto il pianeta:fuochi artificiali di luci e colori,ma in pochi secondi ridotti a cenere spenta e morta.Il correre per il consumo e le feste lascia,poi,un periodo strano di dopo-sbornia e debiti. Come il cuore umano,anche il cuore della nostra storia soffre accelerazioni cardiache,aritmia e anche fermate improvvise, L’epoca della ricerca di giustizia,di benessere sociale,di vite al servizio é sostituita per il benessere individuale,per il culto e la soddisfazione dell’IO, del corpo e di celebrazioni-show di un individualismo sfrenato. L’importante é vivacchiare bene. All’etica del lavoro,del dovere e dell’impegno si apre spazio all’etica del mio piacere. Alle volte,anche noi come CHIESA VIVA, POPOLO di DIO,viviamo un silenzio assordante di fronte a situazioni di estrema difficoltá…….e alcuni settori ecclesiali a tale silenzio aggiungono attitudini di un ritorno alle sagrestie,alla dottrina,ai dogmi,a eventi propri di re e principi. Al contrário,la realtá incarnata,vissuta e testimoniata da Gesú é ben differente di ció che alle volte manifestiamo. La sua autoritá nasce dall’AMORE e dall’UMILTÀ, il suo potere nel SERVIZIO semplice ai “piú piccoli”, chiamati non di inutili o stranieri ma di FRATELLI, la sua ricchezza nella polvere delle nostre strade,dei quartieri periferici,dei “nuovi poveri”;lo scettro le sue mani callose che benedivano e curavano quanti encontrava;la corona era la sua testa,bagnata dalle acque del Giordano e unta dal profumo di Maria di Betânia; e le spine l’ultimo dono della sua vita per tutta l’umanita. Celebrare l’AVVENTO del NATALE é seguire i passi del nostro fratello GESÙ, spogliandoci del nostro IO e LAVANDO i PIEDI all’UMANITÀ e rispettando la TERRA come PACHA MAMA. Crediamo nella FEDE, operiamo nella CARITÀ e non perdiamo la SPERANZA che il MISTERO dell’AMORE MISERICORDIOSO del DIO, incarnato in GESÙ CRISTO, faccia crescere in noi il desiderio di VIVERE SENZA LIMITI il REGNO.
Buon NATALE e felice ANNO NUOVO
p. LUIZ