31 marzo 2017, Addis Abeba Pasqua 2017

Addis Abeba, 15 Marzo 2017

Carissimi amici, familiari e benefattori,

La festa di Pasqua si avvicina. Quest’anno la celebreremo insieme il prossimo 16 Aprile. Sono lieto di farvi giungere i miei auguri che spero vi arrivino in tempo, diversamente da quelli di Natale che sono rimasti bloccati a lungo presso le poste, penso in Italia. Il periodo dopo Natale è passato, qui da noi in Etiopia, tra i consueti impegni scolastici di metà anno e gli importanti incontri sia delle varie commissioni che con i direttori e gli economi che stanno mettendo in pratica un nuovo sistema amministrativo richiesto dal Governo. È vero che permangono i problemi, ormai cronici, di mancanza di fondi per la gestione delle nostre Missioni (che sono in gran parte scuole piuttosto impegnative da portare avanti), ma si vede la buona volontà di amministrare con più chiarezza le nostre risorse e i nostri progetti. A questo punto dell’anno si fanno i primi bilanci delle nostre opere. Dobbiamo dire che in alcune di esse il personale scarseggia e le sorprese non sono finite, perché molto presto verrà nominato il nuovo Vescovo di Gambella e avremo da pensare a rimpiazzare persone valide che lasciano un vuoto nelle nostre comunità, per mettersi a servizio della Chiesa, come è stato per Mons. Roberto Bergamaschi.

Le notizie belle che vogliamo condividere con voi sono le inaugurazioni di tre opere importanti: la scuola secondaria di Gambella, l’estensione degli uffici e laboratori alla scuola secondaria di Mekanissa e la conclusione della prima fase dell’edificio di scuole elementari e medie a Dilla. Per questo sono venuti da Lugano gli amici di “Nuovo Fiore in Africa” che hanno promesso anche di sostenerci per il futuro. Infatti abbiamo in cantiere il progetto dell’asilo a Dida (Zway), lo scavo di due pozzi a Gambella e il completamento dell’opera iniziata a Dilla. In quella missione è in sviluppo anche il progetto agricolo di irrigazione, finanziato dalla Germania. Segni confortanti dell’utilità dei progetti vengono anche dalla Scuola di arti grafiche a Mekanissa e dai progetti per l’energia solare e contro la tratta di tanti giovani.

Purtroppo dobbiamo registrare in questo periodo anche delle prove che hanno portato sofferenze impreviste nelle nostre Opere. Un terribile incidente stradale ha portato via 4 suore della congregazione di sant’Anna con cui lavoriamo in stretta collaborazione e ha lasciato 3 suore ferite che speriamo possano presto riprendersi. C’è stato il caso penoso di un ragazzo di strada che si è tolto la vita e poi la perdita di almeno 6 ragazzi del progetto di Donato e della scuola di Mekanissa, vittime di una frana alla discarica pubblica di Addis Abeba, lo “slum di Koshe” dove vivono in condizioni precarie e illegali anche alcune famiglie dei nostri allievi. La stagione delle piccole piogge stenta a decollare e si prevede una nuova siccità   che colpisce le regioni etiopiche limitrofe alla Somalia e al sud Sudan.

In Italia ad Arese, è mancato il nostro carissimo don Giorgio Zanardini, che da Nave (Bs) ci seguiva sempre con affetto e solidarietà. Le nostre speranze sono le prossime ordinazioni di un sacerdote e di quattro diaconi che stanno studiando in Israele e i prossimi titoli di studio di 2 nostri confratelli che si reinseriranno in Etiopia in posti di responsabilità, come hanno fatto abba Hailemariam e abba Thomas appena ritornati da Roma.

Ricordateci nella vostra preghiera per i nostri Esercizi Spirituali che a Maggio ci verranno predicati dal Rettor Maggiore emerito, don Pascual Chavez. Preghiamo anche noi per le vostre intenzioni. Siamo sicuri del vostro continuo sostegno per le nostre Missioni e vi sentiamo vicini anche dall’Etiopia.

Don Mario Robustellini e comunità salesiana di Addis Abeba

 padre Mario ROBUSTELLINI