6 gennaio 2011, Weme-Abor – Ghana Tre magi diventati re!

 

I TRE RE MAGI ci possono aiutare a capire l’evento del SANTO NATALE. Dobbiamo peró cercare di capirne il cammino. Prima di tutto riflettiamo sul fatto che sono Magi cioé Maghi oppure Astrologi. Sono persone che scrutano il CIELO, il firmamento, le stelle, scrutano la REALTÁ che li sovrasta immensamente nel buio della notte: sono alla ricerca… Oggi giorno qui da noi in Africa li chiameremmo “Divinatori” o “Stregoni”; in Italia forse “Astrologi” (leggono gli astri) o anche Veggenti (vedono il futuro). Tralasciamo i possibili risvolti negativi di tali figure e guardiamo al positivo. Non sono in cerca di profitti materiali e personali né cercano di riempirsi le tasche di soldi o peggio ancora truffare la gente. Anzi portano doni da offrire. Poi sappiamo che si sono messi in cammino, un lungo cammino, da paesi lontani. Vengono dall’oriente, cioé da dove sorge il SOLE. Finalmente giungono a Gerusalemme e chiedono proprio al nemico dove potrebbero trovare QUELLO che cercano… E anche col suo aiuto LO trovano nella piccola Betlemme, in una mangiatoia lontano dai fasti della corte reale, dal tempio, dalla gente che conta insomma, e in mezzo ai poveri pastori. Ci sono però gli Angeli che cantano il “Gloria”. I Magi si prostrano, LO adorano e GLI offrono i loro doni. Ripartono pieni di gioia e ritornano ai loro lontani paesi d’origine. Ora sono veramente dei Re perché hanno trovato e ricevuto QUALCUNO che li ha fatti Re. Questo evento storico é paradigmatico della nostra vita e ci insegna cos’é la vita, la nostra vita. L’oriente: l’origine del SOLE NASCENTE (il Cristo). Anche noi abbiamo un’origine divina. Sono dei Re: il nostro destino è di essere totalmente liberi, non essere dominati da niente e nessuno e di regnare. Sono in tre: formano una comunitá, cercano insieme e camminano insieme. La ricerca: non smettono mai di cercare fino a quando trovano quello che veramente li soddisfa totalmente. Non si fermano a soddisfazioni passeggere, sentono di aver bisogno di “assoluto”, percepiscono una “chiamata” ad andare sempre piú in lá. Il cammino: é un lungo cammino e le peripezie, i pericoli, le tentazioni, le sofferenze, le ferite, le perdite… non si contano. Non si fermano peró davanti a niente, non c’é ostacolo, paura o falli-mento che tenga. La Stella: é la nostalgia di pienezza, la sete di amore totale, di gioia immensa, di veritá e giustizia e pace assoluti, fame che non puó essere saziata da cose materiali o anche da persone. Erode: anche il “nemico” puó indicarci la strada, quindi non è saggio escludere qualcuno dal dialogo.
La Mangiatoia: non é la povertá o la ricchezza materiale che ci circondano che possono dare valore all'”uomo”, che lo realizzano. Il BAMBINO: è la via del ritorno ai valori base dell’essere umano per ricominciare il cammino verso la sorgente della vita e la vita stessa. Gli Angeli: cantano l’Amore fatto uomo, il BUON DIO fatto fratello. Assicurano che i desideri piú profondi di assoluto che abbiamo saranno colmati, saranno “incarnati”. Si prostrano e Lo Adorano: la loro ricerca é stata soddisfatta, non sono stati delusi dal desiderio profondo che li ha motivati fino in fondo. Offrono i loro Doni: é l’offerta di se stessi per poter essere trasformati e diventare quello che sono in essenza: dei Re. Ripartono con gioia per un’altra strada: ora la strada è nuova perché la stella della gioia ce l’hanno dentro e li guida dal di dentro. Verso i loro paesi d’origine: hanno un DONO da condividere con la loro gente. Diventano Missionari.

 padre Giuseppe RABBIOSI