Carissimi amici, vi raggiungo dopo il mio ritorno dall’Italia in terra Peruviana.
In primo luogo, un grazie grande, veramente sentito, a tutte le persone che ho incontrato e con cui ho avuto modo di vivere momenti di amicizia e di condivisione; è stato veramente qualcosa che mi ha arricchito e che “ti fa bene alla vita”. Ringrazio anche il “buon Dio” che mette sulla strada della vita tante persone di “questo stampo”. Ho visto e incontrato anche gruppi, parrocchie, persone ecc. che sono interessati a condividere l’impegno missionario proprio della Chiesa e assunto concretamente dalla Chiesa di Como: è un capitale da non perdere!
Il ritorno in Perù lo vivo come la continuazione di uno stile di vita che amo e che sento come un impegno di Chiesa; non mancano difficoltà, ma “ L’IDEALE “ ci aiuta a tirare avanti! E’ stato qui per qualche giorno (sono sempre troppo pochi) l’amico Gianni Galimberti che ha condiviso con me e Savio un pò della nostra vita! Anche questo è stato per me molto bello e stimolante.
Ho ripreso le attività nelle diverse comunità e gli impegni… aumentano.
Abbiamo iniziato la catechesi famigliare con nuovi gruppi e anche con nuovi catechisti; è un impegno che occupa abbastanza perché è parte importante nel piano pastorale. In ogni comunità ci sono poi incontri che vanno dalla riflessione sulla Parola di Dio, all’analisi dei problemi, le possibili soluzioni, programmi e progetti comunitari…. e poi tutto quello che è l’attività di S. Messe e sacramenti.
E’ iniziata la Settimana Santa con una partecipazione più numerosa e più sentita; mi è piaciuta l’iniziativa della comunità di Fresas che, al posto della Via Crucis del Venerdì Santo, andranno a visitare persone sole, anziani, ammalati e bisognosi… mi è sembrato molto bello! “Quello che avete fatto a uno di questi l’avete fatto a me” (Gesù) .
Sto vivendo con un certo dolore una situazione che per il momento non ha una soluzione: c’è un giovane (tra i 15/20 anni) che sta vivendo sul ciglio di una strada in Moruta (un quartiere molto povero), non si sa chi lo abbia portato, ha problemi mentali ma è tranquillo e inoffensivo, non vuole muoversi da lì, la gente lo aiuta dandogli da mangiare, da bere e tenendolo pulito; ho interessato le istituzioni, anche la Caritas, ma per ora non sembrano esserci soluzioni… , sono stato a Lima e forse si è trovata una strada …. chissà se ci sarà per lui una Pasqua in cui la sua vita può risorgere!
Per quanto riguarda i progetti sono a questo punto:
1) corso di taglio e cucito in quattro comunità (progetto in corso)
2) Micro-credito (o credito solidale) in Chavin che sarà esteso a 10/15 famiglie che, oltre ai bisogni per la casa, potrà essere utilizzato anche per l’acquisto di strumenti di lavoro (macchine per fabbricare scope, o macchine da cucire, ecc.)
3) Collaborazione nella costruzione di una Cappella a La Merced (sono già state fatte le fondamenta)
4) Collaborazione per la costruzione di due centri comunitari in due paesi di montagna (da iniziare)
5) Appoggio per un dopo-scuola a Moruta (da programmare)
6) Costruzione di 4 aule di Catechesi in Parrocchia (fatto il progetto)
7) Borse di studio per studenti bisognosi che svolgono attività comunitarie
8) Corso di alfabetizzazione per adulti a Moruta (da organizzare)
9) Per ultimo stiamo organizzando il progetto per creare un servizio giuridico e un servizio di salute come espressione di una Caritas in cui sono coinvolte alcune parrocchie del nostro Vicariato; è un progetto molto vasto e impegnativo e speriamo possa andare in porto perché, a questo livello, vi sono grosse lacune e grossi bisogni.
Con un occhio volto all’incarnazione di Cristo, uno cerca di calarsi nella realtà del luogo dove Dio lo fa vivere… condivide la vita delle persone, ne assume le situazioni, si lascia coinvolgere…
Con un occhio volto alla Pasqua, al Cristo che passa dalla morte alla vita, da una situazione di male e di sofferenza a una situazione di grazia e di gloria… uno si gioca perché quello che tu hai condiviso possa essere purificato e trasformato in una vita sempre più degna e dignitosa, perché “tutti abbiano vita e l’abbiano in abbondanza” (Gesù).
La Pasqua è la festa della vita, del futuro, dell’ottimismo, dell’impegno per il cambiamento… con la sicurezza che in tutto questo il Risorto è con noi.
Tanti auguri di Pasqua.
Umberto
Carabayllo, Pasqua 2012
Alcune foto della vita parrocchiale
Ragazzi di catechismo nel cortile della nuova casa parrocchiale
Lavori di costruzione delle fondamenta della nuova Cappella a La Merced
Domenica delle Palme
Chiesa di Motupe