6 aprile 2017, Ngaoundere Riprendiamo il contatto

Carissimi,

eccovi alcune notizie da Touloum… Sono ancora a Ngaoundere per l’incontro annuale dei missionari di lingua italiana sulla lettera ai Romani con p. Sacchi Alessandro. Poi ritorno a Touloum per il passaggio della Parrocchia alla diocesi.

Riprendiamo il contatto sospeso da qualche mese a causa degli impegni di lavoro sul terreno. Come forse avrete saputo dagli organi di informazione, la situazione della nostra regione dell’Estremo nord del Camerun è ancora instabile a causa delle azioni terroristiche delle forze djiadiste in alcune provincie sul confine con la Nigeria. Per fortuna la zona di Touloum e di Yagoua sono state ancora risparmiate da questo flagello.

Per questo motivo abbiamo programmato per il mese di Maggio il completamento dell’installazione della TAC, che era stata sospesa a causa dell’insicurezza generale. Finalmente abbiamo trovato 4 tecnici che hanno accettato di venire per completare l’ultima fase di installazione dell’UPS (Gruppo di continuità) che dovrebbe permettere l’utilizzo dell’apparecchiatura in un modo compatibile con l’impianto di energia solare che alimenta l’Ospedale di Touloum. Quindi, a meno di qualche inghippo dell’ultimo momento, siamo tutti fiduciosi in una conclusione positiva di questa importante fase per la realizzazione dell’Ospedale.

Comunque in questo periodo l’Ospedale di Touloum ha continuato a funzionare per tutti gli altri reparti. Anzi, in questi mesi abbiamo assunto altri 2 giovani medici per delle consulenze ambulatoriali. La frequenza all’Ospedale resta al momento “stabile” con una media di circa 3.870 consultazioni e ricoveri a livello mensile. Riteniamo che questo risultato sia ancora migliorabile con l’avvio del nuovo reparto del Laboratorio di Analisi e della messa in funzione della TAC. Questo ci ha permesso di organizzare anche delle campagne di prevenzione sanitaria per i bambini/e della Regione. Dall’inizio del 2016 sono stati consultati oltre 4850 alunni delle scuole elementari e materne, e 460 allievi delle scuole professionali. Tuttavia bisogna tener sempre presente che la situazione di insicurezza attuale sta provocando una diminuzione di molte attività economiche della Regione con la conseguenza di un impoverimento maggiore a tutti i livelli.

Proprio per questa ragione, vi è un aumento della malnutrizione infantile nelle zone più toccate dalla guerra. Grazie ad una collaborazione con il PAM/WFP (Programma per l’alimentazione mondiale) delle Nazioni Unite, stiamo occupandoci della zona della Diocesi al confine con la Nigeria, per una azione contro la malnutrizione moderata e grave per un totale mensile di 7.500 bambini. Diversi nostri operatori sanitari del Codas Caritas della Diocesi di Yagoua percorrono i villaggi situati al confine per attuare un programma di prevenzione per i bambini da 06 a 23 mesi. Nel caso lo stato di salute dei bambini da 06 a 59 mesi fosse riconosciuto grave allora sono inseriti nel programma di assistenza che prevede la distribuzione di un prodotto integrativo a base di cereali arricchiti da vitamine.

Per quanto riguarda le altre attività socio educative, è importante ricordare che tutte le nostre 23 scuole elementari, le 2 scuole materne, il liceo di Kousseri e le 6 scuole professionali, hanno tutte continuato le loro attività educative per oltre 7.200 alunni, nonostante il clima di insicurezza che si è ormai stabilizzato nella nostra regione dell’Estremo Nord del Camerun. Certamente abbiamo dovuto rinforzare alcune misure di sicurezza esterne e interne. Esterne in quanto, dove è stato possibile, abbiamo rinforzato le recinzioni delle aree scolastiche e organizzato dei comitati di sorveglianza. Interne nel coinvolgere gli insegnanti e tutti gli alunni, dai più piccoli ai più grandi, a fare attenzione alle persone estranee e agli oggetti che non conoscono, e di segnalare se degli estranei chiedono di portare a scuola dei pacchi sconosciuti. Tutto questo in vista di evitare quello che è il pericolo più frequente nelle scuole che è quello degli attentati con esplosivi. Già in diverse scuole della regione ci sono stati dei tentativi di questo genere, fortunatamente sventati. Purtroppo il pericolo esiste e non deve essere sottovalutato. Finora nessun incidente ha perturbato questo anno scolastico nelle nostre scuole materne, elementari e professionali.

Eccovi cari amici, qualche aggiornamento sulla situazione che stiamo vivendo serenamente, ma con prudenza. Contiamo sempre sulla vostra amicizia per poter continuare a mantenere operative tutte queste iniziative che sono segno di attenzione fraterna verso chi sta vivendo una difficile situazione a causa della insicurezza e della guerra. Sperando di potervi aggiornare prossimamente con notizie ancor più positive, vi auguriamo un sereno periodo pasquale.

TANTISSIMI AUGURI DI BUONA PASQUA

P.Piergiorgio Cappelletti