Missione Diocesana di Maroua-Mokolo in Cameroun

Progetto di sostegno ai bambini sordomuti e ciechi

A tutti i Sacerdoti, Consacrati/e, Laici della diocesi di Como, vi scrivo per presentarvi un progetto sostenuto da anni dalla nostra diocesi che il Centro Missionario vorrebbe riportare alla visibilità. Si tratta del progetto “Diamo una mano alla speranza” che si impegna a sostenere economicamente le scuole per ciechi e sordomuti della ormai ex missione diocesana di Mokolo-Cameroun. Tale sostegno viene fornito tramite il classico sistema delle “adozioni a distanza” secondo cui famiglie, singoli, associazioni o oratori donano annualmente 150 euro a bambino per
garantirgli tutto ciò che è necessario per un anno di scuola. Le due scuole nacquero nel contesto della missione diocesana, presente sul territorio dal 1991. In entrambi i casi, i missionari si videro interpellati da una forte carenza del sistema scolastico camerounese nei confronti della disabilità, aspetto già di per sé rinnegato dalla cultura del posto e scarsamente considerato dalle istituzioni.

Il centro per bimbi non vedenti nacque nel 2007 grazie anche all’iniziativa di un non vedente del luogo, Manangwa Emmanuel, sostenuto dalla missione, che si propose come insegnante e direttore del centro. Avviata con sei alunni, ora la scuola conta più di trenta bambini che mangiano, dormono e studiano nell’istituto. 

La storia del centro per sordomuti invece è un po’ diversa. Nel 2006 il numero di sordomuti della zona divenne talmente elevato che rese evidente la necessità di garantire una possibilità di istruzione. La sordità difatti è molto diffusa come conseguenza delle meningiti o malarie infantili mal curate. Si decise di non aprire una struttura ex novo, ma di integrare delle classi speciali nella scuola elementare esistente. Per permettere ai bambini provenienti dai villaggi lontani di frequentare ci sono due internati e delle famiglie in loco disponibili all’accoglienza. Oggi gli alunni sono circa una cinquantina. Il sostegno economico della nostra diocesi agli istituti è decisivo per la loro sussistenza. Le famiglie dei bambini contribuiscono con una quota annuale che, date anche le apparecchiature speciali necessarie, non è sufficiente al sostentamento delle scuole e il sistema scolastico camerounese non garantisce i fondi adeguati. Il nostro contributo invece provvede a tutto il necessario all’istruzione: materiale scolastico standard e speciale per le differenti esigenze, gli apparecchi acustici per i sordomuti, la carta braille e i bastoni bianchi, così come lo stipendio per gli insegnanti e le spese di gestione degli spazi.
Oggi che i Fidei Donum non sono più presenti in Cameroun, questi fondi sono gestiti da una congregazione di suore presenti in loco, le Suore della Santa Famiglia di Bordeaux, che monitorano periodicamente l’andamento scolastico riferendo poi al Centro Missionario Diocesano. A chi decide di sostenere il progetto diamo la possibilità di effettuare una donazione occasionale per un solo anno o di garantire un intero ciclo di studi elementari che in Cameroun durano sei anni. La donazione che copre le spese scolastiche di un anno ammonta a 150 euro, ma è possibile versare qualsiasi cifra che comunque andrà a contribuire al sostegno delle scuole.

Il referente è l’Ufficio Missionario e la donazione può essere fatta:
 tramite conto corrente postale n° 1018603314;
 tramite bonifico a Diocesi di Como-Ufficio Missioni, IBAN IT23Y0569610901000009015X65, causale (necessaria) Adozione scolastica Cameroun.

Nella difficile situazione attuale del territorio camerounese, vessato dalle incursioni del gruppo fondamentalista di Boko Haram e dai conseguenti flussi migratori di persone in fuga dalla vicina Nigeria, crediamo che l’educazione possa davvero costituire il migliore investimento per il futuro della popolazione. Le scuole speciali inoltre lavorano per  restituire dignità a persone troppo spesso lasciate a se stesse o stigmatizzate a causa della loro infermità. Certi del vostro appoggio nel diffondere e sostenere questa iniziativa fondamentale alla sopravvivenza dei centri, vi ringraziamo anticipatamente e vi auguriamo un Santo Natale di gioia condivisa con le vostre comunità.

Un caro saluto,
Clara Alfieri, volontaria laica presso la missione diocesana di Mogodé nell’anno 2013/2014