2019 maggio – “Autofinanziamento” – Curti

Bagandou, 2 maggio 2019

Carissimi, sono contenta di raggiungervi con qualche notizia dalla missione.

“Autofinancement” (autofinanziamento).

Quest’anno abbiamo sentito questa parola “autofinancement” “autoprise en charge” cioè “autofinanziamento”, risuonare spesso negli incontri diocesani dove il Vescovo sollecita gli agenti pastorali ad animare i fedeli affinché contribuiscano attivamente al sostentamento della Chiesa.

In particolare i fedeli sono invitati a pagare i “denier de culte” e “l’aiuto al Seminario”.

Anche nella nostra Parrocchia di Bagandou, le stesse parole sono risuonate: ogni comunità di base, ogni movimento ecclesiale, ogni fraternità deve contribuire attivamente ai bisogni della Parrocchia versando ogni mese almeno 1.000 f.cfa (1euro e 50cts circa).

I movimenti dei più giovani (ragazzi/e di Azione Cattolica “Aita Kwe”, Guide e Jeannettes) non sanno come fare per dare anche loro la loro parte. Anch’essi infatti beneficiano dell’aiuto della Parrocchia (partecipazione a sessioni di formazione in Diocesi – spese per il viaggio e alloggio-).

Abbiamo pensato di organizzare un mercatino, la domenica, dopo la santa Messa: si vendono le bottiglie di vetro vuote, i vasetti di vetro vuoti della marmellata, i contenitori in plastica della margarina e i fogli (le pagine) delle riviste (che servono per coprire i quaderni di scuola).

Alcune ragazzine si sono improvvisate venditrici ed ecco ben presto tutti i vasetti di vetro e i contenitori di plastica sono stati acquistati dalle mamme per conservare il sale, l’olio, la pasta di arachidi e sottrarre così gli alimenti all’attacco delle formiche, delle mosche, degli scarafaggi. I fogli delle riviste sono andate a ruba per coprire i quaderni degli scolari.

I ragazzi/e di Azione Cattolica “aita kwe” , le Guide e Jeannettes sono andate, con molta soddisfazione , alla segreteria della Parrocchia a versare il loro contributo.

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“VIA CRUCIS” nell’accampamento di NGOUMA.

Alcuni venerdì di Quaresima, ho partecipato alla Via Crucis a Ngouma.

Grandi croci di legno, dell’altezza di circa 2 metri erano piantate lungo tutto l’accampamento, alla distanza di circa 300 metri una dall’altra. Su ogni croce era fissata l’immagine corrispondente alla stazione. Dall’inizio dell’accampamento, la processione avanza, percorrendo i luoghi di vita dei nostri fratelli Pigmei. “Gesù è arrestato” “Gesù cade sotto il peso della Croce” “Gesù incontra sua madre” “Il Cireneo aiuta Gesù”: i personaggi della Via Crucis sembrano essere presenti tra noi, unirsi alla vita quotidiana dei nostri fratelli Pigmei e procedere con loro, passo passo… Le vicende quotidiane assumono un altro aspetto dopo che Gesù è passato accanto a noi e l’abbiamo visto carico della Croce, provato dalla sofferenza, dall’umiliazione, dalla indifferenza.

La nostra croce quotidiana si è fatta più leggera, perfino dolce perché Gesù è qui, con noi, è venuto per vivificare e valorizzare le nostre fatiche quotidiane con il suo Sacrificio.

Grazie, Gesù, Tu sei il nostro Salvatore. Con queste notizie vi saluto e a risentirci,

sr.Carla.