Capitale:	Kinshasa
	Superficie:	2.344.860 Kmq
	Moneta:	Franco congolese
	Lingua:	Francese (ufficiale); le lingue più parlate sono: swahili, ciluba, kongo e lingala (lingua ufficiale dell’esercito).

Popolazione

50.336.000 ab. Deriva da alcuni dei principali gruppi etnici africani: l’africano-occidentale nel nord-ovest, il nilo-camitico nel nord-est, mentre nella regione centro-orientale si conserva una considerevole minoranza pigmea. La maggior parte della popolazione appartiene al ceppo bantu. Vi sono oltre 200 etnie, tra le quali i luba (18%), mongo (13,5%), azande (6,1%), bangi e ngale (5,8%), rundi (3,8%), teke (2,7%), boa (2,3%), chokwe (1,8%), lugbara (1,6%), banda (1,4%) e altre (16,6%). La maggioranza pratica culti tradizionali africani, non incompatibili con la fede cristiana (cattolici, 41%; protestanti, 32%). Vi sono minoranze islamiche nel nord (1,2%).

Religione

La maggioranza pratica culti tradizionali africani, non incompatibili con la fede cristiana (cattolici, 41%; protestanti, 32%). Vi sono minoranze islamiche nel nord (1,2%).

Ambiente

Situato nel cuore del continente africano, occupa la maggior parte del bacino del fiume Congo e ha un piccolo sbocco sull’Atlantico. Il centro e il nord del paese, coperti da foreste, sono poco popolati. In questa zona vengono effettuate colture di sussistenza. Nel sud-est si eleva un altopiano che a Shaba raggiunge i 1000 m di altitudine. Qui si trova la grande ricchezza mineraria del paese: rame, zinco, stagno, oro, cobalto e uranio. Intorno alle miniere si concentra l’industria locale. Nel sud, coperto da savane, vive la maggior parte della popolazione. Si produce cotone, arachidi, caffè e canna da zucchero, oltre a caucciù e palma da olio. Nelle zone urbane l’inquinamento dell’acqua è la fonte maggiore di malattie. Nonostante l’industria siderurgica e petrolifera contribuisca al problema, le fonti più importanti di inquinamento sono le acque residue che sboccano nei fiumi mediante collettori, senza depurazione. Alcune specie animali sono a rischio di estinzione: l’elefante e il rinoceronte, di cui vengono vendute le zanne e le corna per le loro presunte qualità afrodisiache. La caccia di frodo è la minaccia più pericolosa per la fauna.