DIOCESI di CARABAYLLO – LIMA – PERU’
Geografia
La diocesi si estende per circa 1500 kmq, alla periferia nord di Lima. Il territorio è praticamente tutto in zona urbana, tranne una parrocchia. E’ suddivisa in nove distretti.
La diocesi ha una popolazione stimata variabile dai due ai due milioni e mezzo di persone. Di questa il 99 % risiede in zona urbana esolo l’1% in zona rurale.
Nell’ultimo censimento, risalente al 1992, si erano contate un milione e ottocentomila persone. Attualmente i sindaci dicono esserci dai tre ai quattro milioni di abitanti, ma si tratta di numeri gonfiati, per avere un maggior bacino elettorale.
Il clima è tipico della città di Lima: non piove praticamente mai, ovunque si vedono solo rocce e sabbia, il cielo è sempre nuvoloso,la temperatura varia dai 20 ai 28 gradi. Questo a causa della correnti che provengono dall’oceano e incontrano immediatamente la barriera andina, creando una vera e propria cappa di nuvole che opprimono stabilmente la città.
L’aeroporto è vicinissimo (10 minuti dall’abitazione del Vescovo).
Situazione sociale, culturale e politica
La maggior parte dei genitori delle famiglie che risiedono nella diocesi è nata altrove, principalmente nella sierra andina.
Gli insediamenti abitativi iniziano, nel territorio della diocesi, attorno al 1950, e continuano fino ad oggi, attraverso quattro modalità differenti:
insediamenti formali regolari: attraverso cioè l’urbanizzazione con servizi, case, strade e tutto quanto occorre alla vita della popolazione;
insediamenti formali organizzati da categorie di persone affini (ad esempio gli impiegati di un medesimo centro di lavoro, come glistatali o l’esercito), che si organizzano insieme, comprano il terreno, costruiscono le case e prevedono tutti i servizi necessari; insediamenti informali organizzati da un proprietario terriero: questi suddivide la sua proprietà e mette sul mercato i vari lotti per la costruzione; i sevizi arrivano poi successivamente;
insediamenti informali per invasione: un gruppo di persone invade un terreno, vengono costruite inizialmente delle case di stuoia sorrette da quattro pali, si costituisce un direttorio e ci si organizza; i servizi arrivano poi con molta lentezza.
Questa parte della città è cresciuta soprattutto nel quarto modo, per invasioni.
A livello di classi sociali, se la popolazione di Lima viene suddivisa in cinque fasce, nella diocesi si trovano praticamente solo le ultime tre, con prevalenza delle più basse mano a mano che ci si allontana dal centro. La maggior parte della popolazione si trova quindi in condizioni di povertà, spesso anche estrema.
Il tasso di analfabetismo è del 4.08 %.
Lingua
Lo spagnolo è parlato ovunque.
Strutture materiali
La diocesi sta pensando alla costruzione del seminario: è già stato individuato il terreno, ma ci sono problemi per l’acquisto. Vicino all’episcopio c’è l’Università Cattolica, gestita da Comunione e Liberazione, ma di proprietà della diocesi.
Non esiste ancora la cattedrale.
Cammini pastorali
La diocesi, è stata eretta il 14 dicembre del 1996), dal 2000 sta camminando con il metodo NIP (Nuova Immagine di Parrocchia) che viene dal Mondo Migliore di Roma, e che molte diocesi in America Latina hanno scelto come stile di lavoro pastorale. Viene peròapplicato con una certa libertà nella diocesi di Carabayllo (“non siamo schiavi del metodo”, ci tiene a sottolineare il Vescovo).
La prima fase è quella di analisi della situazione ed è iniziata nel 2000 per concludersi nel 2003. Da qui è stato individuato il“problema fondamentale” ed è partito il cammino che prevede, tra le altre cose: la divisione in zone della parrocchia; la creazione di una rete di messaggeri, che hanno il compito di portare una lettera del parroco alle famiglie una volta al mese; la proposta a tutti i cristiani di un gesto mensile che aiuta a vivere il valore su cui si sta riflettendo. Ogni anno viene individuata una meta verso cui convergere, declinata poi in un cammino mensile. C’è inoltre un simbolo annuale che riassume il piano pastorale.
Questo stile pastorale è stato in genere accettato da tutti.
Parrocchie
Le 41 parrocchie della diocesi hanno una dimensione media variabile tra 35 e 70 mila abitanti, con punte che vanno anche oltre. Praticamente tutte tranne una sono in zona urbana, alla periferia di Lima.
In molte parrocchie esistono le Comunità Ecclesiali di Base.
Clero
I preti che lavorano in pastorale, religiosi e diocesani, sono circa 85.
I religiosi, sono circa la metà, per un totale di 41, e appartengono ai seguenti ordini: Colombani, OMI, Chierici di San Viatore (dal Canada), Missionari del Sacro Cuore (di Padre Damiano di Molokai), Minori Francescani (prima italiani, ora peruviani), Missionari della riconciliazione (peruviani).
I preti diocesani sono in totale 44, di cui 10 fidei donum.
Vescovo
Vescovo è mons. Lino Panizza, Cappuccino, nativo della Liguria (Albenga). Guida la diocesi dal suo sorgere nel 1996. Precedentemente è stato direttore nazionale della Caritas peruviana.
PERU’
estensione: 1.285.000Kmq circa 4.2 volte l’Italia
popolazione: 26.200.000 di abitanti
densità: 20 abitanti per Km2
ordinamento: Repubblica
lingua: Spagnolo (ufficiale) – Quechua (ufficiale) – Aymara (ufficiale)
religione: Cattolici 90% – Protestanti e altri 10%
gruppi etnici: Quechua 47% – Meticci 32% – Creoli 12% – Aymara 5% – Altri 4%