Capitale: | Lima | |
Superficie: | 1.285.220 Kmq | |
Moneta: | Nuovo sol | |
Lingua: | Spagnolo, quechua, aymará (ufficiali). |
Popolazione
25.230.000 ab. Circa la metà dei peruviani è di origine quechua o aymará, le principali etnie indigene che vivono sulla sierra. Sulla costa predominano i meticci, con piccoli nuclei di discendenti di schiavi africani. Nella regione amazzonica sopravvivono alcune etnie indigene.
Religione
Cattolica (ufficiale e maggioritaria), con espressioni sincretistiche legate alle credenze indigene.
Ambiente
Le Ande dividono il paese in tre regioni. La costa è desertica, ma vi si trovano vaste piantagioni irrigate artificialmente, e costituisce la parte più “moderna e occidentalizzata”. Metà della popolazione vive nella Sierra, l’altopiano che si estende tra due rami della Cordigliera. Qui la maggior parte dei contadini è ancora organizzata in “ayllus”, comunità di antica origine inca. Si pratica un’agricoltura di sussistenza (mais e patate); l’allevamento di lama e alpaca si è ritirato verso le zone a maggiore altitudine, dinanzi all’avanzare dell’attività mineraria e dell’allevamento commerciale degli ovini. La regione formata dalle pianure amazzoniche dell’est, con clima tropicale e vegetazione a foresta pluviale, è poco popolata. Il Perù è uno dei maggiori produttori mondiali di coca, pianta con proprietà energetiche e medicinali, di uso comune nella cultura indigena; dalla coca si elabora artificialmente la cocaina. Il suolo, già piuttosto povero, presenta sintomi di degrado. La pesca indiscriminata ha posto a rischio alcune specie di pesci. Le coste sono inquinate a causa degli scarichi industriali e urbani.