15 dicembre 2012, Butembo – Congo Per Natale un augurio e un saluto!

Nel Signore che viene a portarci letizia e speranza!

Buon Natale!

Grazie delle circolari di Gabriella. di Pasqua mi arriva versoNatale e di Natale dopo Pasqua. mi tengo “aggiornato” alla chiesa di
S.Abbondio da cui son partito per il Congo grazie al settimanale: sto smaltendo il secondo pacco di quest’anno, dove ritrovo
alcuni del 2011.

Lo apprezzo sempre più anche perchè è l’unico che arriva per posta. un difetto: mi ruba ore di sonno.. ma sempre a gloria del Regno.
Caro Centro Missionario. Avevo l’anno scorso a nome dei Comboniani in Congo presentato la priorità: la promozione e formazione  di aspiranti, attualmente un centinaio; lungo, laborioso, serio e costoso.
In allegato la mia circolare di Natale.  Vi chiedo di utilizzare e l’opuscolo e questa circolare per formulare sul Settimanale la richiesta
d’aiuto per la formazione in Congo degli aspiranti. Si tratta della continuazione dell’opera di S.Daniele Comboni. Ho sott’occhio le statistiche:
2012/2013 di Scolastici e Fratelli di voti temporanei ( in formazione)
comboniani :AFRICA 113;AMERICA, 17; EUROPA, 6;ASIA 3. TOTALE 138. ( DEL
CONGO, 25, TOGO/GANA/BENIN 35.

“Salvare l’Africa con l’Africa” del Comboni si sta manifestando oggi. Il Sinodo dei Vescovi ha evidenziato anche questo aspetto e sottolineata la priorità della prima evangelizzazione più che mai necessaria e urgente. Ma l’Africa e il Congo è mantenuta in stato di miseria e sfruttata dalle nostre multinazionali. La carità della Chiesa può riparare un po’ alle gravi ingiustizie.

Grazie per quanto potrete fare.

Nel Signore che viene a portarci letizia e speranza.

GAM CONGO BUTEMBO 2.2012      NATALE 2012
(gruppo appoggio missione)

Fratelli Sorelle amici tutti di GAM, gioia e speranza e con fede, siano a voi tutti. Da mesi rimugino migliaia di messaggi da comunicarvi. Ma con tutti i messaggi che invadono via radio TV, Internet, pubblicità e “telefonino”, mi domando se io trovo ancora spazio “tra voi”.
Quanti mi contattano mi domandano preoccupati come vivo, come sto, quanti pericoli, e la salute, e il lavoro, e la guerra, non è ora di riposare? Quando in vacanza?Cosa posso fare per te? Grazie a tutti.
E penso che anche molti che non si fanno sentire, per il fatto che da 50, 40, 30, 20, 10 anni mi “accompagnano” e alcuni pontualmente inviano offerte per la “tua missione”, si aspettano mi faccia vivo. Grazie.GRAZIE MILLE! Che sarei senza di voi? La mia riconoscenza è il mio essere ciò che sono. Mi considero “frutto” di voi tutti.
Figlio, fratello, padre è la relazione fondante la persona, che si è orientata verso il dono di sè, nel servizio gratuito alla evangelizzazione: portare il lieto annuncio che Dio ci fa suoi figli e ci chiama a costituirci famiglia. Famiglia di popoli.Quindi “vostro dono” all’Africa via imitazione di S.Daniele Comboni.
Sono riuscito? In cammino verso l’ultimo passaggio “pasquale” dalla vita/prova terrena al lieto successo della “nostra speranza” di vita/colma, “nascosta con Cristo” in Dio, l’esame dei giorni che Dio mi ha concesso è spontaneo. Ho conservato la fede, come dice S.Paolo, ho cercato di amare, facendo “mia eucaristia quotidiana” momento di comunione con tutti quelli che ho incontrato, offerti al Signore, supplicato di essere mia riconoscenza per ciascuno. Grazie alla famiglia comboniana in Italia e in Congo, il mio/vostro dono è stato seme per la missione.
L’idea del GAM, mi è stato suggerito a Lourdes dai pellegrini e ammalati che avevo accompagnato – prima volta- nel 1969, quando mi preparavo a partire per il Congo. I superiori mi faranno aspettare fino al 1972 e nel frattempo un gruppo diventava “il mio appoggio e confronto” lungo i passaggi, Ndedu, Nangazizi, Brescia Kisangani, Bibwa Yanonge fino a Butembo oggi, si sono succeduti giorni con una continuità di vita di cui devo ringraziare il Signore e ciascuno di voi, e anche altri che non leggeranno queste righe, la “gente” alla quale sono stato inviato. Gruppi diversi, con lingue diverse, in situazioni talvolta drammatiche che ho cercato di condividere e grazie a voi di aiutare anche materialmente con scuola, sanità, formazione.
E ciò che ho ricevuto è ben più di quanto abbiamo potuto donare. Errori!? Sono la cosa più facile dice Madre Teresa. Anche i nostri errori possono essere vie di salvezza. E l’esperienza della misericordia ricevuta e donata è la prova che il Signore à là, al cuore della nostra vita, mia e di ciascuno di voi.
Qualche mio amico ha una fede “personale” e talvolta nascosta e timida. Ho imparato che le vie del Signore sono infinite e che “ognuno é un pensiero di Dio” (riassume Papa Benedetto) e ciascuno è espressione “della Parola di Dio”, perchè “pensato, conosciuto, amato, giustificato e….glorificato da Dio, da tutta l’eternità (cfr Romani,8,28). Pensate quanto siete importanti e preziosi agli occhi del Creatore e Salvatore, che non ha vergogna della nostra povertà spirituale ma ci vuol liberare dal “non senso della vita vissuta senza Dio”.
L’anno della fede ci chiede un piccolo passo, il passaggio attraverso la porta della fede, che è sempre aperta per entrare nella Chiesa e trovarsi accolti da Dio che in Gesù è venuto a Noi. Natale, l’Emmanuele, il Dio con noi. Di più, il Dio in noi. La Fede? SI a questo che ci è stato proposto. Dio viene a te: digli di sì, e vedrai con occhi nuovi. L’impedimento a dire sì? Devi cercarlo e scoprirlo. E con un salto, rischia. Sì, lo voglio. (Detto da noi o dai genitori,al battesimo).Ripetiamolo in noi stessi, ora.
Se non si ritorna a Gesù, il solo che ha accolto perdonando tutti e ha vinto la morte, proclamando il regno di verità, ci ha dato il coraggio di amare, tutti e sempre…chi ci darà speranza e risurrezione?
La sola ragione si limita a un piccolo spazio e ha bisogno di difendersi da altre ragioni con il proprio spazio chiuso e recintato e si può dimenticare che si deve salire in alto per vedere quanto siamo piccoli, come il puntino Terra tra le galassie.
“In Gesù sono tuo fratello” basta questo per unire il mondo. Ma chi ci crede? E se non credi, perchè chiuso nella tua prigione, chi credi di essere? Perché pensi che un altro ti debba qualcosa? E solo… Perdonatemi.
Mi perdo un po’. Il mondo, le cose, non ci colmano. Il mondo ci divide e confonde, seduce e non perdona, uccide. Il mondo cerca pace e continua a produrre armi, menzogne, truffe e dove i furbi, i potenti, i politici arrivati, più o meno inconsapevoli di essere menati per il naso da poteri oscuri e diabolici, si ostinano a proclamare la laicità, “nuovo idolo” ed escludere la rivelazione di Gesù (del buon senso) dalle leggi e dalla giustizia, preparando così altre ribellioni, guerre e distruzioni- il Nord Kivu, Goma, Butembo,Beni e Congo sono vittime di questa cultura dei paesi progrediti!?- Con la loro pazienza vinceranno e io condivido con loro.
Come vivo, come sto, eccmi chiedete.Bene. È una guerra strana, che mira a annettere le zone limitrofe dell’Uganda e del Ruanda a queste nazioni anglofone nel piano di balcanizzazione previsto da molti anni da Usa e altre potenze. Le guerre dal 1994 ad ora miravano ma non son riuscite. Il grosso problema è che il presidente è compromesso con patti non chiari né pubblicati e non s’è preoccupato di formare un esercito, favorendo situazioni dove infiltrati hanno destabilizzato. Nel frattembo rubano a man bassa oro diamanti,coltan, legname gas e petrolio ecc, con la benedizione delle multinazionali e con sporche azioni diplomatiche dove l’ONU  (con oltre 17.000 soldati ben pagati )-  gioca nella menzogna e impoverisce il paese.
A Butembo ci sono solo azioni di disturbo di gruppi armati, omicidi e furti mirati. A Beni presi tre religiosi di una parrocchia e non si sa da quale gruppo. Confusione grande, tensione, paura e attese…Ma il popolo resiste, e vincerà. Preghiamo con fiducia…da tanti anni, e vediamo miracoli, più che fare gli “endignados” di Face Book italiani.
Per la salute,vado bene “con i limiti e acciacchi degli anziani”, come disse il Papa al ricovero anziani di Roma, da lui visitati. E con i vantaggi di aver già visto quello che succede e si ripete e si impara qualcosa ogni giorno; e senza il peso della responsabilità di conduzione, il cooperare è meno pesante.Dove sono occupato, formazione dei giovani, ministero di cooperazione in parrocchie…tengo viva la “fiamma” per l’esperienza di cose belle vissute da queste comunità veramente “vive”. Nella sola parrocchia che ha 12 succursali, con circa 24 messe domenicali. 2012: oltre mille tra battesimi e prime comunioni; 750 cresime (eravamo 7 preti col Vescovo), centinaia di matrimoni,centinaia di giovani aspiranti alla vita religiosa. E’ frutto dell’impegno di centinaia di laici che con dedizione e sacrificio cooperano come corresponsabili nella pastorale.
Il gruppo comboniano in Congo vive la “crisi” della Chiesa, chiamati tutti a testimoniare la fede con impegno dedizione e gioia. Continuiamo i progetti di cui vi avevo parlato con il libretto dell’anno scorso.
Noi a Butembo siamo impegnati sopratutto per la formazione. Siamo 20 in comunità. Facciamo lavori, servizi di casa, coltivazioni orto campo pollaio e conigli, per contribuire alla diaria che l’economato ci passa.
Dovremmo contribuire per l’acquisto di un terreno adiacente per una sala polivalente (20.000 dollari, oltre15.000€) e10.000 dollari (7.700€) per un’auto di occasione, acquistare computer, pannelli solari e batterie per i corsi, libri (intorno ai 6.000 dollari (4.600€); non abbiamo la corrente che circa 4 ore la sera da un privato. Utiliziamo per 10 mesi l’acqua piovana. Avremmo bisogno di un frigo. Viviamo sobriamente ma sufficientemente.Non è facile domandare aiuti.
Ci domanda di essere umili, e impegnati nella missione sostenuta dai benefattori. Con Comboni continuiamo a confidare nella provvidenza- ma Dio nel mondo e per gli umani, opera la sua Provvidenza mediandoil sì di fede del credente, il quale donando riceve. Dio domanda a Maria se accetta, lei dice Sì, fiat.
Si dona totalmente e riceve tutto. Aiutandoci, crescete in umanità e grazia.
Oggi i missionari bianchi comboniani sono in fase di estinzione. Il gruppo congolese è il più numeroso.
Nella situazione disastrata la Chiesa locale non può sopportare lo sfruttamento dei nostri paesi del Nord e il suo fabbisogno. Domandiamo umilmente aiuto per la continuità dei Comboniani in Congo, e della missione nel Mondo. Una ventina di Congolesi sono in missione. Altrettanti lavorano qui in Congo. Oltre un centinaio in formazione, tra aspiranti, novizi, e in teologia.Con 11 formatori. In tutta Europa 17 in formazione, con 10 confratelli impegnati nel lavoro di formazione.
Chiudo. Può essere che  nel 2013 possa venire per esami di controllo, ma non troppo presto, penso io. Vostre notizie mi sono sempre care e di stimolo.
Gesù Bambino s’è fatto piccolo perchè possa essere accolto e possa comunicarci il dono della vita di Dio che già portiamo in noi, anche se non la conosciamo molto. Tutto ciò che facciamo e con sacrificio per “dare vita”, quello è quanto Dio fa attraverso il nostro SI.Ed è questo il Natale che ripetiamo ogni anno.Buon Natale.

Recapiti      P.Benito
Butembo- MissionnaioresComboniens- Av.Métallurgie 2369 Kingabwa
B.P.1800 KINSHASA 1R.D.CONGOTel. 002430991659787Mail: benito.amonini@gmail.com