Non è normale che sia normale che esista ancora oggi una continua, sistematica, silenziosa, quasi ignorata violenza sulle donne solo perché donne, chiunque esse siano, ovunque esse siano, da parte di chicchessia…
Non è normale che sia normale che ogni giorno migliaia di bambini muoiano di fame — le cifre sono contraddittorie, ma anche se fosse solo uno…
Non è normale che sia normale che tutti gridino contro guerra e violenza mentre i nostri governi, “legittimamente” eletti come nostri rappresentanti, continuino a sostenere produzione e commercio di armi…
Non è normale che sia normale che, mentre ognuno di noi, a parole, aspiri alla fraternità universale, nella pratica accetti silenziosamente e/o sostenga attivamente la logica del nemico e della paura…
Non è normale che sia normale che si deponga il dialogo e il confronto civile e si passi allo sbraitarsi addosso…
Non è normale che sia normale che in nome della nostra sicurezza si calpestino i diritti fondamentali di altri, anch’essi in cerca della loro sicurezza…
Non è normale che sia normale che ci ostiniamo a difendere i nostri confini senza mettere in discussione il fatto che siamo stati noi Europei a tracciare i confini degli altri…
Non è normale che sia normale che si imponga a tutti, indiscriminatamente, una soluzione palliativa al dramma ecologico senza accettare le proprie colpe per aver dissanguato il pianeta con un sistema economico che uccide tutti e privilegia pochi…
Non è normale che sia normale che si accetti di trasformare il Natale, memoria della venuta di Cristo sulla terra, Re della Pace, promotore indefesso dell’inclusività di tutti, in una festa che divide e condanna…
Non è normale che sia normale che siano proprio i cristiani, seguaci di quel Cristo, i più silenziosi, i più accomodanti, i più accondiscendenti a questa logica perversa dell’avere e del potere…
Non è normale che sia normale che si giuri sul Vangelo per discriminare e rigettare l’altro, quando proprio il Vangelo è il manifesto primo dell’inclusione necessaria di tutti, dell’amore che vince ogni paura, della resistenza alle logiche sbagliate e mortali di ogni potere…
Non è normale che sia normale che quando un Papa parla di misericordia sia attaccato come teologicamente impreparato e confusionario…
Non è normale che sia normale che solo dopo secoli la Chiesa cattolica, finalmente! dica che la pena di morte è sempre inaccettabile, e che ci siano tanti “bravi cristiani” che insorgono accusandola di tradire la tradizione…
Non è normale che sia normale che chi ha donato la sua vita a Dio per poterla estendere ad altri con gesti di accoglienza, amore e misericordia diventi lui stesso strumento di violenza, abuso e morte…
Non è normale che sia normale che si ponga l’attenzione solo su una categoria di questi abusatori (i preti) chiudendo gli occhi su tutti gli altri…
Non è normale che sia normale che, in nome della legge naturale, si discrimini ancora chi è stato e sempre sarà accolto da Colui che di questa legge ne è il fondamento…
Non è normale che sia normale che si stabilisca per legge (ecclesiastica) come e quando si possa amare…
Non è normale che sia normale che ci fissiamo a ricordare sentimentalmente la nascita di Cristo avvenuta duemila anni fa senza lasciarlo nascere oggi nelle nostre vite trasformandole in luoghi di accoglienza e misericordia…
Non è normale che sia normale che ci diciamo cristiani (seguaci di Cristo) e continuiamo a vivere come tutti gli altri, mantenendo la stessa logica di potere, paura, sospetto, giudizio, competizione, senza saper o voler diventare segno di contraddizione…
Non è normale che sia normale che Dio continui, ostinatamente, a scegliere questa umanità come sua casa, a piantare la sua tenda in mezzo a noi, allargandola continuamente perché possa accogliere tutti…
Non è normale che sia normale che ci siano ancora donne e uomini di buona volontà che si spendono per co-creare relazioni nuove…
Non è normale che sia normale che proprio i più poveri continuino a sperare e diventino, in questa speranza, maestri di vita…
Non è normale che sia normale che sia ancora Natale…
Buon Natale!
…e che sia anormale…
Stefano- Natale 2018 p Stefano Giudici