Famigliari, amici, benefattori, e confratelli, vi auguro pace profonda.
Oggi 7 aprile 2020, 58° anniversario di ordinazione sacerdotale.
Oggi al tempo di CORONAVIRUS… Infiniti messaggi di questi giorni creano tensione, senso di smarrimento. Siamo reclusi e separati, paralizzati, in attesa…di ?…. Ci rivedremo? Potremo? Faremo? …….
Sto rivisitando le lettere che scrivevo al Gruppo Appoggio Missione.
Cito una circolare dalla mia prima missione: “Da circolare 11 sett 1973 Ndedu: La nostra risurrezione non avviene che attraversando la valle della morte che portiamo in noi, assieme al germe della risurrezione. Se da una parte c’è mestizia, la speranza in Cristo ci aiuta a superare tutto, sapendo che come lui passeremo e lo possiamo già fare nel mondo di qui, dalla morte alla vita, ora nella fede e nella speranza, un giorno nella pienezza di Dio”.
Miei cari, se vogliamo stare in pace, accettiamo la Pasqua: Gesù s’è caricato gratuitamente di tutti i nostri giorni, della nostra vita così come è, del coronavirus e tutte le cattiverie del mondo di tutti i secoli, di tutte le agonie.
Ave Maria, prega per noi ora e nell’ora della nostra morte, Amen.
Basta dire: Sì, desidero credere. E siamo vicini alla Pasqua. Allora abbiamo una luce e forza per continuare a lottare, amare, perdonare, ubbidire, sopportare, aiutare, compassionare e convertirci….. allora prepariamo un altro modo di relazionarsi ai “nostri”, agli altri e alla terra. Il Virus abbatte i muri e crea ponti. Tutti fraterni.
Padre venga il tuo Regno.
[potrebbe essere l’ultima. Sono felice di andare incontro al Signore, e vi porto con me in cielo]