Cari Amici del Centro Missionario di Como,
Le notizie sulla diffusione e le conseguenze del virus in Italia ci hanno sorpreso. Continuiamo a seguire giornalmente le informazioni. Preghiamo ed auguriamo che la situazione abbia a migliorare.
Qui la pandemia è abbastanza sotto controllo. Gli abitanti di Hong Kong non hanno dimenticato il clima di paura creatosi anni fa quando Sars, un virus simile al Covid-19, fece molte vittime. Così ai primi segnali di pericolo non hanno esitato ad adeguarsi alle norme sanitarie che venivano raccomandate per prevenire l’epidemia.
Alle prime notizie che il virus si stava diffondendo in Italia gli amici cattolici ci hanno chiesto se le nostre famiglie erano state toccate dal virus. Ci hanno espresso la loro solidarietà, non solo a parole, ma anche con i fatti. Avendo saputo che in Italia scarseggiava il materiale per difendersi dal virus, si sono dati da fare per procurarcelo. A nome loro abbiamo mandato mascherine a comunità e privati perché fosse distribuito a chi più ne aveva bisogno. Dandomi un paio di scatole di mascherine per la mia famiglia, una signora mi ha detto: “E’ una piccola cosa, un segno di ringraziamento ai tuoi per averti lasciato venire qui a stare con noi e predicarci il Vangelo”.
Ora esco solo per le cose strettamente necessarie. Non tutto il male vien per nuocere. In casa metto a posto un po’ di cose trascurate nel passato. Studio, leggo qualche libro, prego, ricordando in particolare i colpiti dal virus e i defunti, così come i medici e il personale paramedico in prima linea negli ospedali. Ho più tempo per tenermi in corrispondenza con amici e conoscenti. Mi sento vicino a tutti gli italiani per le sofferenze che devono accettare, vicino specialmente a quelli delle zone più colpite dall’emergenza virus.
Padre Mario Marazzi, PIME, Hong Kong