Santo Natale 2020.
« Il popolo che camminava nelle tenebre, vide una grande luce ; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio.” (Isaia 9, 1-2.5).
Carissimi,
siamo nel tempo dell’Avvento. Le notizie che ricevo dall’Italia dicono che la pandemia è ancora in fase di espansione. Questo tempo di confinamento, di limitazione assomiglia alle tenebre di cui ci parla il profeta Isaia. Egli ci parla anche di una grande luce, una luce che porta con sé gioia e letizia e questa luce è il bambino Gesù, nato per noi a Betlemme.
Dio si è fatto uomo per illuminare le nostre tenebre, per dare senso a tutto quello che stiamo vivendo. Come gli angeli e i pastori, mettiamoci in cammino verso Betlemme; facciamo spazio, nella nostra vita, a questo bambino che ci porta a Dio.
Carissimi, qui a Bagandou, non ci sono casi di Covid 19 e noi viviamo e portiamo avanti le nostre attività come se l’epidemia non esistesse. Qualcuno ha detto che, siccome ci troviamo nella foresta, la biodiversità ci salva e ci protegge ed eventuali virus sono come assorbiti e neutralizzati grazie alla biodiversità….
In questo tempo di Avvento l’avvenimento più marcante, per me, è un gruppo di catecumeni pigmei, dell’accampamento di Ngoundou che si preparano a ricevere il Battesimo il giorno di Natale.
Con quanti impegno ed entusiasmo hanno partecipato al catechismo e alla santa Messa, durante i tre anni di preparazione! E con quanto impegno hanno imparato a memoria le preghiere e alcune domande e risposte riassuntive del catechismo (sono tutti analfabeti, salvo una donna).
Ora stiamo studiando il rosario e i misteri: con quale attenzione e devozione sgranano il rosario! Veramente i poveri ci evangelizzano.
Con queste notizie vi auguro un santo Natale e un felice anno nuovo 2021.