Vi invio buone notizie da Tetere – Inaugurazione di una nuova struttura di tre stanze per le ‘malattie non trasmissibili’ NCD (non communicable deseases).. Capelli mons Luciano.
BUON SPIRITO SAMARITANO MOLTO VIVO A TETERE
Lunedì 15 marzo è stata una pietra miliare nella crescita del GSH (GOOD SAMARITAN HOSPITAL) a Tetere, a nord-est di Guadalcanal. Costruito dai volontari italiani dal 2004 al 2008 e inaugurato il 31 gennaio 2008, da allora si rivolge ai 40.000 residenti dell’Area che serve (una popolazione pari o addirittura superiore a quella di alcune province della nazione) Nell’ultimo anno ha servito 23.000 malati esterni, ha accolto 1700 pazienti interni, ha servito 3000 mamme prima e dopo la nascita, ha dato alla luce 960 bambini. Ha fornito assistenza con due servizi di ambulanza a tempo pieno. Oltre a questo ha fornito tutti gli altri servizi richiesti dal ministero della salute. L’ospedale ha ora inaugurato e benedetto una nuova struttura di tre stanze per le ‘malattie non trasmissibili’ NCD (non communicable deseases). Ciò che rende unico il Good Samaritan Hospital è la pulizia del luogo e l’impegno del personale. È stato molto evidente nella gioia e nella cordialità di tutti e molto evidente nei vari interventi nei discorsi delle Autorità locali, provinciali e nazionali. L’iniziativa privata, il sostegno ministeriale, (dott. Jilini e dott. Denti), l’impegno delle suore Pieta ‘(sotto la guida di Sr Dally Rojo), la buona volontà, l’entusiasmo e la professionalità del medico residente dott. Zimlon i medici in visita , una ventina di infermieri (guidati dal capo sala Rex), hanno fatto di GSH il numero uno nel paese (con il dovuto rispetto al numero nove di Honiara) Ci aspettano grandi progetti e aspettative. Abbiamo un grande sogno e abbiamo dimostrato il nostro impegno negli ultimi 13 anni. Siamo chiamati e inviati ad essere buoni samaritani gli uni per gli altri, non importa se siamo ebrei o samaritani, credenti o no, appartenenti a una chiesa o ad un’altra … la fratellanza universale ci rende figli dello stesso padre dediti a servirsi l’un l’altro. Possiamo e dobbiamo fare di piu’.
La comunità animatrice del GSH