Bagandou, 16 marzo 2021.
Carissimi Parrocchiani, parenti, amici, benefattori, sono contenta di raggiungervi con questa lettera per comunicarvi qualche notizia dalla Missione.
Un nuovo sorriso per Joceline.
Jocelyne è una ragazzina di Bagandou di circa 10 anni; è nata con il labbro leporino: la parte superiore del labbro praticamente non esiste e i denti sporgono in modo sgraziato. A partire da giovedì 11 marzo il suo viso è cambiato: è stato fatto un intervento chirurgico e ora Jocelyne si presenta con un bel sorriso. Tutti i suoi parenti sono molto contenti e commossi: non riconoscono più la loro figlia e continuano a ringraziare la Missione che ha fatto venire il dottore che ha potuto operare un tale miracolo.
Infatti, dall’11 al 14 marzo 2021, il professor Michel Onimus, professore onorario di chirurgia ortopedica infantile all’ospedale di Besançon (Francia) è stato ospite dell’Ospedale della Missione di Bagandou, insieme con sua moglie Michelle, che lo segue nei suoi viaggi e che lo aiuta come segretaria.
Nei tre giorni della sua permanenza, ha consultato 41 ammalati e fatto 17 interventi chirurgici (soprattutto operazioni ortopediche per deformazioni che sono conseguenza della poliomelite).
Il professore Onimus e sua moglie Michelle vengono in Centrafrica circa due volte all’anno, a partire dall’anno 1983 e, da allora, hanno fatto 80 viaggi. Hanno offerto la loro competenza in diverse missioni del Paese, là dove sono richiesti. Ha fatto circa 3000 interventi chirurgici, insegnato la rieducazione. I viaggi sono a loro spese e non chiedono nulla per le operazioni, portano con loro diverso materiale chirurgico e medicine. Essi sono genitori di tre figli e nonni.
La loro generosità gioiosa e umile ci edifica: mettono la loro competenza e il loro tempo a servizio di chi ha bisogno; così facendo, hanno cambiato in meglio la vita di innumerevoli persone, soprattutto bambini.
Come ha detto Gesù: “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Ci avviciniamo alla Settimana Santa e meditiamo la donazione totale di Cristo per noi: “era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca…il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità…è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori”. (Isaia 53, 7-12). Egli si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di Croce. Grazie al sacrificio di Cristo, noi oggi siamo cristiani, siamo figli di Dio.
Grazie Signore, di averci aperto le porte della Vita con il tuo sacrificio sulla Croce.
Grazie Signore per questi testimoni della tua carità: il dottor Onimus e sua moglie Michelle, grazie a loro il mondo è più bello, più luminoso, come nel giorno della Risurrezione, nel quale la morte è stata vinta dalla Vita.
A tutti Buona Settimana Santa e Buona Pasqua,