Carissimi,
L’anno nuovo è iniziato e in questi giorni la Chiesa ci invita a pregare per l’unità dei cristiani. Ero di passaggio a Maroua e in quella diocesi c’è una lunga tradizione di dialogo interreligioso, grazie soprattutto alla presenza e all’impegno del nostro confratello P. Giuseppe che da anni è il segretario di questo Comitato ecumenico. Ogni anno, in occasione di questa settimana di preghiere per l’unità dei cristiani si fanno celebrazioni ecumeniche. Ieri in una chiesa cattolica si è fatta la prima celebrazione, presenti 5 denominazioni protestanti, la Chiesa ortodossa e quella cattolica. Ero di passaggio a Maroua e così ho avuto la gioia di partecipavi anch’io. È stato veramente bello pregare assieme per chiedere il dono dell’unità, chiederci reciprocamente perdono per gli errori del passato… La celebrazione si è conclusa con un rinfresco simbolico e fraterno.
La prossima settimana ci si troverà in una Chiesa Protestante, inoltre sono previsti una Tavola Rotonda e un concerto delle diverse corali, tutto sotto il segno dell’ecumenismo. Un altro fatto importante di questi giorni e che riguarda soprattutto il nostro impegno di pensionati (di P. Mario e mio) dopo aver lasciato la responsabilità della Parrocchia di Touloum.
Ci eravamo proposto come impegno per questo tempo senza responsabilità pastorali ma con il peso degli anni che avanzano…di preparare la stampa del Nuovo Testamento e dei Salmi in lingua tupuri. In questi giorni ci era stata annunciata la visita dell’Arcivescovo di Douala Mons. Samuel Kleda, di etnia tupuri; che conosciamo da tanti anni e prima che diventasse Vescovo aveva collaborato nel progetto “traduzione”.
Mercoledi pomeriggio il Vescovo è arrivato con un altro sacerdote tupuri accompagnati dal nuovo Parroco di Touloum. Lo scopo della visita era di chiederci di completare il lavoro di traduzione in vista della pubblicazione della Bibbia completa, poiché il popolo tupuri vuole questa opera che fa già la fierezza delle altre etnie importanti del Cameroun. Noi abbiamo presentato quello che è già stato fatto in questo campo, e cioè la traduzione dei testi del Primo Testamento che non sono nel Messale, da parte del Traduttore Pascal Welga. Quello che manca è la revisione esegetica, e questo è il lavoro di P. Mario…che è appunto il consigliere per l’esegesi, con il traduttore Pascal. È il lavoro più importante, che Mario potrà fare se ne avrà il coraggio e la salute. Mons. Kleda ha detto anche che chiederà al Vescovo di Yagoua di affiancare a questo lavoro un giovane prete tupuri della diocesi e precisato che ci sarà una partecipazione del costo economico. Un altro elemento favorevole alla realizzazione di questa opera, è l’esistenza di un dizionario della lingua tupuri che fu realizzato con la partecipazione di cattolici e protestanti e che quindi dovrebbe aver fissato in modo definitivo la fonetica e l’ortografia della la lingua tupuri e risolto un problema che era di ostacolo nel passato..
Ecco dunque precisato il nostro impegno di pensionati.
A tutti voi il nostro più cordiale saluto Piergiorgio