Cari Tutti,
ecco la mia prima lettera dall’appena nato Sud Sudan.
Immagino che vi aspettiate le prime impressioni sulla vita in un nuovo paese indipendente…bah, finora poco è cambiato, a parte scritte dovunque con scritto “Welcome to South Sudan” (in alcuni casi scritto <Suoth>), “Republic of South Sudan” e così via. E poi i nuovi soldi hanno cominciato a circolare. Finora ho collezionato banconote da 1, 5, 10 e 25 pounds.
Il resto…ancora niente elettricità, niente acqua e mercato vuoto.
La gente è sempre orgogliosa di essere cittadina del più giovane stato al mondo e appena dici di trovarti in Sudan ti guardano come se stessi dicendo un’eresia. Ovviamente, per quanto banale sia la cosa, non è mica semplice cambiare il nome del paese in cui ti trovi dopo che per 2 anni ti sei abituato a chiamarlo in un altro modo. Tra l’altro anche i sud sudanesi stessi si confondono a volte.
Al Nord invece, mi è stato raccontato, le cose non vanno poi così bene.
I Sud Sudanesi sono diventati cittadini stranieri e hanno perso ogni diritto. Ora hanno pochi mesi per lasciare il paese, ma pochi di loro hanno i mezzi per farlo. Ma anche per i nord sudanesi la situazione non è delle migliori. Nuove restrizioni sono già state messe in atto e in Il partito del Sud, che aveva molti nord sudanesi tra i membri è stato sciolto e dichiarato illegale. Gli scontri nel sud Kordofan continuano e anche in Darfur la gente continua ad essere scontenta.
Comunque domani sono 2 anni che sono a Wau (così non mi sbaglio, visto che sono arrivata in Sudan ma ora mi trovo in Sud Sudan!!).
Non è semplice fare un bilancio, ormai mi sono “abituata” ad essere qui e tante cose mi sembrano normali (come vivere senza luce, senza frigorifero, senza doccia…mi lavo, non preoccupatevi, solo che uso secchio e catino!!). Anche i problemi della gente, una volta così diversi dai miei, ormai sono gli stessi anche per me, anche se io ho sempre una dimensione avvantaggiata in quanto straniera.
Che dire a parte il solito “il tempo vola”…io continuo sempre a lamentarmi che le cose vanno per le lunghe, che tutto procede lentamente, ma in fondo tante cose sono state fatte, sia al lavoro, sia fuori.
Buona notte