9 agosto 2011, Wau – Sudan Prima lettera da un nuovo Stato

Cari Tutti,
ecco la mia prima lettera dall’appena nato Sud Sudan.
Immagino che vi aspettiate le prime impressioni sulla vita in un nuovo paese indipendente…bah, finora poco è cambiato, a parte scritte dovunque con scritto “Welcome to South Sudan” (in alcuni casi scritto <Suoth>), “Republic of South Sudan” e così via. E poi i nuovi soldi hanno cominciato a circolare. Finora ho collezionato banconote da 1, 5, 10 e 25 pounds.
Il resto…ancora niente elettricità, niente acqua e mercato vuoto.
La gente è sempre orgogliosa di essere cittadina del più giovane stato al mondo e appena dici di trovarti in Sudan ti guardano come se stessi dicendo un’eresia. Ovviamente, per quanto banale sia la cosa, non è mica semplice cambiare il nome del paese in cui ti trovi dopo che per 2 anni ti sei abituato a chiamarlo in un altro modo. Tra l’altro anche i sud sudanesi stessi si confondono a volte.
Al Nord invece, mi è stato raccontato, le cose non vanno poi così bene.
I Sud Sudanesi sono diventati cittadini stranieri e hanno perso ogni diritto. Ora hanno pochi mesi per lasciare il paese, ma pochi di loro hanno i mezzi per farlo. Ma anche per i nord sudanesi la situazione non è delle migliori. Nuove restrizioni sono già state messe in atto e in Il partito del Sud, che aveva molti nord sudanesi tra i membri è stato sciolto e dichiarato illegale. Gli scontri nel sud Kordofan continuano e anche in Darfur la gente continua ad essere scontenta.
Comunque domani sono 2 anni che sono a Wau (così non mi sbaglio, visto che sono arrivata in Sudan ma ora mi trovo in Sud Sudan!!).
Non è semplice fare un bilancio, ormai mi sono “abituata” ad essere qui e tante cose mi sembrano normali (come vivere senza luce, senza frigorifero, senza doccia…mi lavo, non preoccupatevi, solo che uso secchio e catino!!). Anche i problemi della gente, una volta così diversi dai miei, ormai sono gli stessi anche per me, anche se io ho sempre una dimensione avvantaggiata in quanto straniera.
Che dire a parte il solito “il tempo vola”…io continuo sempre a lamentarmi che le cose vanno per le lunghe, che tutto procede lentamente, ma in fondo tante cose sono state fatte, sia al lavoro, sia fuori.
Buona notte

 Enrica VALENTINI