Carissimi amici BUONA PASQUA.
I miei auguri ve li ho fatti innanzi tutto questa notte nella celebrazione della Veglia Pasquale.
La Chiesetta di Zazafotsy era piena di gente, soprattutto di giovani.
Ma sull’altare, nell’Eucaristia c’era posto anche per ciascuno di voi e per tutte le vostre intenzioni di preghiera e di grazia; e questo è stato il mio augurio più bello e grande perché l’ho affidato al Signore Risorto .
I giovani hanno animato molto bene la cerimonia; all’inizio della liturgia il cero pasquale è stato posto al centro del presbiterio, e mentre il coro cantava l’inno della Risurrezione, un gruppo di bambini danzavano tutto interno e la gente sottolineava il conto al ritmo delle candele accese; sembrava che in tutta la Chiesa ci fosse un’onda luminosa.
C’erano anche tanti bambini che non potevano restare svegli per tanto tempo di notte, allora le mamme hanno disteso qualche panno per terra li hanno coricati li sopra lungo il passaggio tra i banchi e il muro.
Ci sono stati 5 battesimi di adulti; un uomo protestante, ma sposato con una signora cattolica, ha chiesto di far parte della comunità cattolica. Al momento delle promesse battesimali ha espresso la sua volontà di aderire alla fede cattolica. La moglie lo ha accompagnato davanti all’altare e gli ha fatto porre le mani sull’altare, per esprimere la sua adesione alla fede cattolica.
Anche i neo battezzandi sono stati accompagnati dai loro padrini e madrine e insieme hanno proclamato la loro fede cattolica.
Alla fine della Messa, sempre accompagnati dai loro padrini, i neo battezzati hanno acceso la loro candela al cero pasquale per tornare a casa, come segno del loro impegno a portare Cristo nel mondo.
Così è stata la mia Pasqua … con tanta gioia di sentire e far senire che il Signore risorge in noi.
Grazie della vostra amicizia .
Con tanta riconoscenza
P. attilio