Il 30 giugno 2018 abbiamo concluso l’anno scolastico a Siriri: gli allievi hanno ricevuto la pagella, alla presenza dei genitori.
Passando in rassegna tutte le classi, prima di ritirare le chiavi, il maestro mi fa notare che lo stipite della porta della classe 1° elementare è stato mangiato dalle termiti: la porta rimane solo appoggiata, bisogna ripararla.
L’11 luglio partiamo per Siriri, con noi c’è un falegname con tutti gli attrezzi e 2 assi per la riparazione. A 5 Km. Da Bagandou veniamo arrestate per la strada: “Il ponte di Lotemo è rotto, un’auto di Cinesi è rimasta incastrata tra le assi, l’hanno estratta e le assi sono rotte”. Ringraziamo per l’informazione e facciamo dietro-front.
Da allora il ponte è rimasto tale e quale ma, si diceva:” I Cinesi lo ripareranno”. In effetti una équipe di Cinesi sta estraendo l’oro nei dintorni e hanno scavato diversi cantieri.
Per tutta l’estate abbiamo cercato di tenerci informate mandando e ricevendo lettere attraverso le moto che percorrono la strada e sperando sempre di ricevere la buona notizia: “Il ponte è stato riparato!”.
Il 15 settembre, secondo il programma, i maestri avrebbero dovuto essere in classe per preparare i loro programmi. E il ponte? “Dalla foresta hanno portato le assi tagliate e sono ammucchiate a lato del ponte” ci dicono.
Scriviamo una lettera al vice-direttore e ai maestri: “A causa del ponte rotto, l’apertura della scuola è ritardata. Come potete constatare. Non potreste sollecitare i genitori degli alunni a domandare alle autorità (sindaco e capi-villaggio) la riparazione del ponte? Non sappiamo a chi rivolgerci, dopo quasi 3 mesi che il ponte è rotto… Se veramente i genitori vogliono la scuola per i loro figli, che si muovano verso le autorità: la scuola non è per il bene dei loro figli e cittadini di domani?”.
Chiediamo consiglio a Fidèle, un catechista che è anche consigliere comunale; egli ci dice: “Dovete parlare direttamente con il sindaco perché è lui che è in relazione con i Cinesi”.
Chiediamo di essere ricevute dal sindaco ma ci fa sapere che è molto occupato e che deve viaggiare.
Venerdì 28 settembre scendiamo con la Toyota, percorriamo 14 Km fino al ponte di Lotemo, lasciamo la macchina posteggiata vicino ad una abitazione, con una sentinella per custodirla e percorriamo a piedi il chilometro che separa Lotemo da Siriri. In 30 minuti arriviamo a scuola. Se il ponte non sarà riparato, lasceremo l’auto a Lotemo e andremo a piedi fino a Siriri. L’importante è che l’anno scolastico non sia compromesso: per il bene degli allievi, dei genitori e dei maestri.
Il giorno 4 ottobre, incontriamo il sindaco: egli ci dice che ha intenzione di far riparare il ponte ma gli mancano i chiodi: gli occorrono 15 Kg di chiodi 150. La nostra comunità fornisce i chiodi e, a giorni, il ponte dovrebbe essere riparato. Ringraziamo il Signore.
Dimenticavo di dire che, questa vicenda del ponte di Lotemo si presenta intricata, come dei nodi da sciogliere: a partire dal 28 settembre ho iniziato, con grande fervore, una novena alla Vergine Maria “che scioglie i nodi” e, devo dire che la Vergine santa si è data da fare per sciogliere più di un nodo.
Ringraziamo il Signore.
Con queste notizie vi saluto e a risentirci alla prossima volta, suor Carla.