Abbiamo atteso tanto, adesso siamo operativi! La chiesa parrocchiale di Mirrote, distrutta a fine maggio da un incendio, ora è occupata da gente al lavoro che vuole ridarle un tetto. Abbiamo risolto nei primi mesi le contrattazioni con l’impresa, abbiamo fatto un piano di finanziamento e abbiamo ricevuto già diverse offerte. La generosità degli amici in diocesi ci ha stupito: tante persone hanno voluto dimostrarci vicinanza in un momento che per i nostri cristiani mozambicani, dentro e fuori dalla parrocchia, è stato di grande smarrimento. Nel mezzo di tante difficoltà a ogni livello, un incendio del genere, per quanto accidentale e senza vittime, è stato scioccante e la mole imponente della nostra chiesa suggeriva una spesa insostenibile.

UNA MANO TESA
Con la mediazione del vescovo di Nacala dom Alberto, Aiuto alla Chiesa che soffre ha voluto finanziare parte dell’opera di riabilitazione, un terzo del preventivo totale di quasi centomila euro. Ora abbiamo intenzione di fare solo gli interventi più urgenti: posa di un nuovo tetto con travi metalliche e collocazione di nuove porte e finestre, il resto lo si farà tra almeno un anno. Il motivo principale di questa scelta è di ordine economico e pratico: le mura della chiesa senza un tetto non resisteranno alla stagione delle piogge di fine dicembre, avere delle porte e finestre ben fatte metteranno al sicuro la struttura degli anni ‘60 che è rimasta solida. Potremo celebrare la Messa, anche in condizioni precarie, e dopo il tempo piovoso porteremo avanti l’opera per il sottotetto, l’impianto elettrico, la sistemazione dell’altare… Questa fase ci costerà 44.000 euro, che in parte sono già arrivati dalla diocesi di Como.

AL LAVORO CON LA COMUNITA’
Un altro motivo importante è educativo: non vogliamo una chiesa sistemata solo con l’aiuto esterno, è necessario che i cristiani di qui facciano la loro parte, secondo le possibilità di ciascuno. È una lotta generale della Chiesa cattolica mozambicana far sì che i fedeli contribuiscano fedelmente per il mantenimento dei preti e delle strutture ereditate dal periodo coloniale e dagli aiuti umanitari che, man mano che passa il tempo, inevitabilmente diminuiranno. Purtroppo molti non vogliono sentire questi discorsi e sono immersi in una mentalità assistenzialistica per cui la Chiesa aiuta sempre, non può permettersi di chiedere aiuto, l’africano non può essere protagonista del suo destino. Chiaramente la nostra faccia bianca non aiuta; con l’insistenza, qualcosa cambierà.
Dunque siamo all’opera, con un occhio e un brivido alla situazione che ci sta attorno: purtroppo il terrorismo è una minaccia sempre presente, con la zona di Chipene ancora colpita, a intervalli regolari, da attacchi violenti contro persone e case, e tanta gente in fuga e disperata. In più, quest’anno le piogge sembrano essere in anticipo; se non succede niente dovremmo completare l’opera in tempo, ma nelle nostre terre l’imprevisto è la norma. Lavoriamo e speriamo.
don FILIPPO MACCHI
don ANGELO INNOCENTI
COME DONARE
È possibile donare per la ricostruzione della chiesa di Mirrote nella missione diocesana in Mozambico con un bonifico bancario intestato a:
BANCA POPOLARE DI SONDRIO – Ag. 1 di Como
Iban: IT23 Y056 9610 9010 0000 9015 X65
Intestare a: Diocesi di Como – Ufficio Missioni
Specificare dettagliatamente la causale “Un tetto per Mirrote”.

