Capitale: | Montevideo | |
Superficie: | 177.410 Kmq | |
Moneta: | Peso | |
Lingua: | Spagnolo |
Popolazione
3.313.000 ab. Gran parte degli uruguayani discende principalmente da immigranti spagnoli, italiani e di altre nazioni europee. Recenti ricerche storiche e genetiche mostrano che una parte considerevole della popolazione ha anche origini indoamericane. I discendenti di schiavi africani costituiscono l’8% degli abitanti del paese.
Religione
Cristiani Cattolici 66%; Cristiani protestanti 2%; ebrei 2%. Queste percentuali non escludono la partecipazione di gran parte della popolazione a riti di origine afrobrasiliana.
Ambiente
Il territorio uruguayano è in prevalenza ondulato o pianeggiante. Le sue caratteristiche colline costituiscono un’estensione dell’altopiano del Brasile meridionale e appartengono all’antico massiccio Guayanico-brasiliano. L’altitudine media di 300 m sul livello del mare, congiuntamente all’ubicazione e alla latitudine dell’Uruguay, ne determinano il clima temperato subtropicale semiumido, con precipitazioni distribuite nel corso dell’anno. La vegetazione è formata quasi esclusivamente da pascoli naturali che favoriscono l’allevamento di bovini e suini. Il territorio è ben irrigato da numerosi fiumi e possiede oltre 1.100 km di acque navigabili, specialmente sui fiumi Negro e Uruguay e sull’estuario del Rio de la Plata. Il litorale offre una serie di spiagge sabbiose che attraggono i turisti. Vi è un crescente inquinamento nel nord a causa delle emissioni dell’impianto termoelettrico di Candiota (Brasile), mentre i corsi d’acqua sono contaminati dai pesticidi agricoli. Si osserva un crescente degrado degli ecosistemi della prateria e dei terreni umidi dell’est, a causa delle monocolture di alberi (per il legname) e di riso.