Cari Amici,
Vi scrivo da Khartoum , la capitale del Sudan del nord dove son arrivato una decina di giorni fa. Come sapete il giorno 9 luglio c’e’ stata l’indipendenza del Sud Sudan dal nord.
Negli ultimo tre mesi noi Comboniani di Wau e Raja ( geograficamente nel Sud) abbiamo dovuto discernere se volevamo restare nel Sud o ritornare nel Nord. Io come tutti gli altri ho detto che preferivo restare a Raja dato che ero pratico della parrocchia e conoscevo la gente, ma a Roma hanno deciso che io ritornassi nel nord mentre tutti gli altri rimangono nel Sud. Cosi’ in meno di dieci giorni ho dovuto passare le consegne a P.Pacifico e venire in fretta a Khartoum, per non avere storie con I permessi accordati dal governo.
Dirvi che mi e’ costato , forse, e’ poco, ma penso che il Signore sa cosa e’ bene per me, per la gente di Raja e per la gente che incontrero’ qui a Khartoum.
Gli ultimi tre mesi, dal mio ritorno in Sudan a oggi, sono stati molto pieni di lavoro e di avvenimenti. Appena tornato c’e’ stata la preparazione della Pasqua al centro e in tutte le Cappelle. Dopo, abbiamo avuto la visita dei due Superiori di Khartoum e di Juba, per fare un po’ il punto sulla situazione delle nostre comunita’. Secondo quello che I due avevano visto, io avrei dovuto rimanere a Raja.
Subito dopo di loro c’e’ stata la visita del Vescovo con preparazione delle Cresime e meetings per I vari problemi della parrocchia.
Partito il Vescovo io sono andato a fare cinque giorni di visita alle Cappelle che non erano state visitate dal dicembre scorso quando ero partito per le mie vacanze. Forse e’ stato un presentimento, perche’ sarebbe stata l’ultima volta. E anche un bel po’ avventurosa. Ho portato cibo per I bambini degli asili lungo la strada. Sono partio alle otto sono arrivato alle cinque del pomeriggio: 90 km! Lungo la strada abbiamo rischiato di impantanarci tante volte. Poi si e’ rotto il freno davanti. Andando sotto a vedere mi accorgo che lo sterzo si sta rompendo. Percio’ lo aggiustiamo con……..una legatura molto forte…..
Eliminiamo un freno per poter proseguire, ma tutto l’olio dei freni esce e cosi’ faccio tutto il ritorno in prima e seconda per arrivare a casa sano e salvo.
Finalmente , dopo alcuni giorni, sono andato a Wau per fare una settimana di Esercizi Spirituali. Un po’ di calma corporale e spirituale. Proprio l’ultimo giorno mi arriva una telefonata con la decisione che devo partire. Siamo vicinissimi alla proclamazione dell’Indipendenza dal Nord e bisogna partire piu’ in fretta possible, perche’ dicono che sospenderanno I voli interni almeno una settimana prima.
Cosi’ ritorno a Raja e passo le consegne al mio sostituto e saluto la gente che e’ molto dispiaciuta.
Ed ora sono qui. Non mi hanno ancora assegnato un compito. Ma certamente il Nord Sudan senza il sud e I sudisti sara’ molto differente.
In questi giorni migliaia, centinaia di migliaia di sudisti si stanno muovendo con ogni mezzo verso il sud.
Qualcuno rimarra’, ma la maggior parte dei cattolici erano sudisti. Vedremo anche come il governo li trattera’ dopo la separazione.
C’ e’ Guerra nei monti Nuba e ci sono problem e rivolte in Darfur e Blue Nile ecc. Poi c’e’ anche una promessa del Presidente che instaurera’ la legge islamica in modo piu’ severo ecc.
Per noi questo e’ un periodo di riflessione. Domani e per tre Giorni i Vescovi si riuniranno per veder cosa fare nel futuro.
Come vedete sono capitato in mezzo a grossi problemi e speriamo che non si complichino tanto.
Per questo colgo l’occasione di chiedere la vostra preghiera per me, per il Sud Sudan e per il Nord .
Voglio anche ringraziarvi della vostra solidarieta’, amicizia e aiuto con cui mi avete accompagnato in tutti quest’ anni a Raja: che il Signore vi benedica e ringrazi per me. Vi tengo presenti tuti nelle mie preghiere.