Cari Amici,
Saluti dal Sudan. Quando vi ho mandato gli auguri di Pasqua ho scoperto un gonfiore sull’avambraccio destro. La domenica delle Palme sono stato operato d’ urgenza. L’intervento chirurgico è andato bene, ma ho avuto la conferma che si tratta di una massa tumorale.
Su suggerimento dei medici sudanesi, i miei Superiori hanno deciso di farmi rientrare in Italia per accertamenti più approfonditi e cure.
Ho voluto condividere con voi questa notizia così condividiamo anche le preghiere. Sono, siamo, tutti nelle mani del Signore Risorto, in buone mani!
Rinnovo a voi e alle vostre famiglie gli Auguri Pasquali
Cari Amici,
dalla mia Missione invio i miei Auguri per una Buona e Serena Pasqua.
Leggo, purtroppo, che siete ancora in lockdown a causa del Covid. Qui in Sudan la pandemia sembra non esserci, anche se in questi giorni stanno aumentando i decessi riconducibili a questo micidiale virus, le autorità potrebbero imporre un breve periodo di lockdown.
La situazione economica è sempre più pesante, la gente è disperata e anche per questa Pasqua i poveri continuano la loro sofferenza, continuano la loro Via Crucis in silenzio.
Vi mando la foto delle gemelline, nate nella mia Parrocchia di Isba, e della loro casa (questi sono gli standard del Sudan, non è proprio un gran che).
Loro ci dicono che è Pasqua e la vita continua: Cristo è Risorto e non dobbiamo aver paura del Covid, della morte, perchè Cristo è più forte del Covid, della morte, della malattia, della fame, della povertà.
A voi tutti il ringraziamento per l’aiuto materiale e spirituale che ci permette di aiutare tanti fratelli e sorelle bisognosi.
Il Signore Risorto vi benedica.
Vs. p. Eugenio Caligari