24 dicembre 2008, Quito – Ecuador BUON NATALE DA QUITO

Approfitto dell’occasione natalizia annuale per mandarvi alcune notizie e i miei più cordiali saluti e auguri di Buon Natale e di Capodanno.
E’ una bella occasione per sentirci più uniti tra di noi e manifestare i nostri sentimenti assieme ai valori umani e religiosi che formano parte del grande bagaglio che ci hanno trasmesso i nostri cari e allo  stesso tempo sentirci solidali con i grandi problemi che vive l’umanità in vista alla grande opportunità  che ci offrono i mezzi moderni di comunicazione.
Adesso qualche notizia dall’Ecuador: sono già 14 anni che lavoro nella “Fondazione Progetto Salesiano ragazzi della strada” qui a Quito nella capitale che attualmente conta con circa 1.800.000 abitanti. Sicuramente siete al corrente del calcio e che uno dei gruppi sportivi della nostra città “la Liga Deportiva de Quito” ha vinto quest’anno la “Copa libertadores de America e ha giocato questa mattina a Tokio contro il Manchester perdendo 1-0 . Certamente non siamo a livello dei primi però nemmeno gli ultimi e i nostri giocatori si fanno valere. Questo per i giovani amanti del calcio.
In Quito quest’anno si è svolto il Congresso missionario Latino Americano con la partecipazione di migliaia di persone e così pure la partecipazione di molti Vescovi del continente per lo studio dell’applicazione del documento del Celam in Brasile svoltosi l’anno scorso in Aparecida.
Anche se il Continente Americano ha il maggior numero di cattolici, non possiamo dimenticare che la percentuale di  cattolici in ogni nazione è diminuita di molto e i Vescovi sono molto preoccupati perché molti cattolici passano alle altre religioni cristiane e sette come gli Evangelici, Testimoni di Geova, Mormoni, Avventisti ecc. Uno dei punti più importanti è il valore che danno alla Bibbia e l’altro è il calore umano con cui sono accolti oltre a benefici materiali, una maggior austerità nelle feste…
Io svolgo la mia attività nel Tespa (che è un centro di formazione e avviamento al lavoro per ragazzi in situazione difficile) che è una delle 8 opere di cui è responsabile la nostra Fondazione .
In campo nazionale la Fondazione segue più di 5000 bambini, adolescenti e giovani e dalla nostra comunità dipendono 3050 con cui svolgiamo attività sociali di tipo preventivo come è l’assistenza alle famiglie, il garantire l’istruzione basica facilitando la frequenza e i sussidi didattici fondamentali, e l’assistenza nelle varie attività che svolgono come il lavoro nelle strade, la scuola gratuita e programmi speciali cha abbiamo per loro come scuole di calcio, campi estivi, oratori ecc.
I Salesiani in Ecuador siamo circa 180 con la responsabilità di 140 opere orientate a differenti attività tali come missioni con gli indigeni della selva, indigeni della cordigliera, parrocchie  urbane e rurali, università, collegi umanistici e tecnici, oratori, opere sociali varie,opere per ragazzi della strada, scuole elementari e altre… e per ogni opera bisogna avere soluzioni differenti.
Il mio lavoro consiste nella direzione, amministrazione e gestione delle varie attività formative, scolastiche e professionali nei laboratori per garantire l’insegnamento, la formazione cristiana e dei valori umani,  seguire le loro famiglie , inserire i ragazzi nel lavoro e seguirli per altri 2 anni. Poi faccio un po’ di scuola di formazione cristiana e materie tecniche.
In questo periodo di preparazione al Natale abbiamo organizzato gli esercizi spirituali di una giornata con genitori e ragazzi il sabato e la domenica scorsa; questa domenica abbiamo celebrato un incontro con genitori, educatori, ragazzi del Tespa con un programma speciale consistente nella S.Messa ben preparata, alcuni numeri sociali, giochi popolari tra genitori, ragazzi ed educatori e un pranzo semplice per accontentare tutti. Crediamo che è molto importante ed educativo questo tipo di attività perché coinvolge la famiglia e crea un ambiente di famiglia molto importante soprattutto in questo periodo. Inoltre abbiamo fatto tutti i giorni la novena di Natale.
Nel nostro centro abbiamo all’incirca 120 ragazzi dai 14 ai 17 anni con un orario continuo dalle 7 del mattino fino alle 4 del pomeriggio tra scuola e officina e gli diamo anche il pranzo.
L’educazione di ogni ragazzo ci costa circa 130 dollari al mese e loro collaborano con 2 dollari e con 0.30 $ per pranzo. Grazie alla collaborazione di “Ayuda en Accion” della Spagna e di “Comide” del Belgio e con la collaborazione della nostra comunità possiamo mantenere l’opera.
Che il Bambino Gesù nella sua semplicità di Dio fatto uomo ci renda più sensibili verso i nostri fratelli più bisognosi e allo stesso tempo ci aiuti a avvicinarci di più a Dio.
Un ricordo cordiale nelle mie preghiere per il suo apostolato e che il Signore benedica le vocazioni e susciti nuove vocazioni per il bene della Chiesa. Auguri cordiali di Buon Natale e Capodan

 Gaudenzio SOSIO