26 febbraio 2014, Brasile – Rio Branco Acre Allarme della Madre Terra

 

“Vivere bene é rivivere l’equilibrio e l’armonia, é capire i cicli della madre-terra: tempo per seminare e tempo per cogliere e non ferire la terra per avere sempre di piú.
Non lasciarci schiavizzare dal monopolio del prodotto che distrugge la nostra vita e la fertilitá della terra.
Uscire dal monopolio mentale che non ci permette di convivere con diversi e differenti civilizzazioni.” (Ìndios Aymara)
Carissimi amici e amiche,un abbraccio fraterno e un grazie sincero per l’aiuto solidario nel credere nalla TERRA SEM MALES. Purtroppo la situazione attuale é molto grave. Le piogge continue e insistenti hanno riempito e transbordato i letti dei nostri fiumi : Madeira,Acre, Purús…….innondato moltissime terre,distrutto le coltivazioni e moltissime famiglie (solo in Porto Velho piú di mille) per le case allagate e senza utensili e mobili….ridotte alla ricerca di un rifugio…..tutte le parrocchie sono aperte per i “nuovi rifugiati” che assieme alla societá civile cercano di alliviare dolori e sofferenze. Lo stato dell’Acre é isolato  perché la strada é sotto l’acqua. (non mando foto e altre notizie che potete incontrare via internet).
Solo vi chiedo di chiedere al buon e misericordioso Dio di aprire e credere che é possibile costruire un nuovo mondo,una nuova comunitá,di essere nuove persone….l’esempio del nostro Papa Francesco,che ci ha ricevuto il 06/12/2013,ci aiuta a sognare e credere che é possibile non solo convertirci individualmente ma trasformare le strutture in strumenti di vita e pace.
Una breve riflessione : Terra e Umanitá sono come un satellite spaziale in pieno volo. La nave spaziale ha limiti di combustibile,di alimenti e di tempo per rimanere nello spazio. 1% dei passaggeri viaggia in 1ª classe,con ricorsi superabbondanti. 4% viaggia nella classe economica,con ricorsi sufficienti. E il resto,95% sono nel reparto bagagli,al fredddo e carenti del necessario. In questo viaggio poco importa la situazione sociale e economica dei passaggeri. Tutti rischiano di perdere la vita per i limitati ricorsi della nava spaziale. Tutti avremo lo stesso destino drammatico,ricchi,poveri e scartabili,se non riusciremo a vivere una allianza per la salvaguardia della Terra e dell’Umanitá. E,senza la Terra,non avremo una arca di Noé che salva alcuni…..
Un abbraccio fraterno e se volete possiamo mantenerci in contatto