1 XI 2019 – da GOZZANO (NO).
Ai famigliari, amici, benefattori, pace e gioia e speranza. Sono doni di Dio per tutti. Sono valori che accolgo e cerco di “viverli” con impegno.
Faccio seguito alla circolare 7 aprile 2019.
Il tempo vola e mi sento sempre in ritardo. Tutto corre e scappa e afferro qualcosa. Grande produzione di parole, immagini, messaggi che rischiano di confondermi, ingolfarmi, e impedirmi di perseguire lo scopo del mio rientro in Italia: se ricordate ‘dare un po’ più di tempo a sostare col Signore in preparazione all’incontro con lui’. Sono in una comunità di poche anziane persone, tutte con limiti di forze. Siamo come la maggior parte di persone che incontriamo nel nostro ministero di cooperazione ai tre preti di Gozzano, con 6 parrocchie e 3 ricoveri sempre pieni di anziani e altre parrocchie della zona.
Il mese di settembre ho incontrato alcuni di voi ed è stato per me una esperienza molto bella. Accanto a persone affaticate ho visto il calore dell’assistenza, della carità. E dei giovani pieni di vita, impegnati nel lavoro e nell’azione sociale. Ho incontrato persone che pregano, e altre che pensano possano fare a meno di Dio. Vi confesso che non saprei come vivere se non avessi fede nella manifestazione di Dio nel creato e nella storia di Gesù. La sua passione, morte e resurrezione.
In questi giorni dove la Chiesa ricorda i Santi e i Morti — almeno in questa zona — hanno quasi riempito le celebrazioni. Ma sono molti che vivono scoraggiati e delusi. Le sofferenze sono tante e i Santi hanno mostrato che la fede porta consolazione, forza, capacità di perdonare. Mi ha colpito un incontro in ospedale. (Leggo Avvenire il giornale serio e impegnato a chiarire i problemi. Dice che mancano 10.000 dottori per gli ospedali italiani.) Un infermiere mi ha parlato della difficoltà in ospedale. Mi dice che ha smesso di credere. La Chiesa l’ha scandalizzato. E che non perdona. Ha paura del futuro. Non accetta il matrimonio… Come questo tanti e tanti altri.
E poi le famiglie in difficoltà. La politica sempre più confusa. Gli stati a gara per il predominio, con guerre che arricchiscono alcuni e impoveriscono interi paesi e rifiutando chi cerca sopravvivenza.
La giornata delle celebrazioni per i defunti fa pensare: la nostra fragilità, la vita in terra un soffio, tutto, ma tutto lasceremo.
Ebbene, io sono gioioso che la mia vita è “nascosta con Cristo” “Sia che viviamo sia che moriamo siamo del Signore” e che il Signore è Misericordia. Anche per ognuno di Voi. Dio conosce l’ora del nostro incontro con lui. Siamo tutti invitati a impiegare il tempo per accettare questa misericordia, ringraziando il Signore per quanto ha potuto operare in noi e attraverso di noi per le nostre famiglie e anche per questa missione in Congo. Senza di voi nulla sarebbe maturato.
Noi, comunità a Gozzano, veniamo dal Sudan, Uganda, Congo, Mozambico, Brasile, dove abbiamo dato anni di vita e che sono presenti nella nostra animazione missionaria nella zona e motivano la nostra speranza nella persona di Gesù e la nostra riconoscente preghiera per vivi e defunti.
Con affetto, ogni benedizione su di voi. P.Benito Amonini
p.Benito Amonini Missionari Comboniani — Via Basilica, 6—
28024 GOZZANO (NO). Email: benito.amonini@gmail.com;