Bagandou, 10 luglio 2020.
«NZAPA ayeke da» ovvero «DIO é presente e operante «.
Carissimi,
sono contenta di raggiungervi con questa lettera. Da un po’ di tempo non mi faccio sentire ma ho sempre seguito gli avvenimenti e lo sviluppo della pandemia in Europa. Con la comunità abbiamo sempre pregato e continuiamo a pregare per voi. Ora il confinamento è meno severo, ma bisogna essere sempre prudenti.
Qui in Centrafrica, ogni giorno il Ministero della salute emette un bollettino medico che riferisce gli sviluppi della pandemia. Ecco i risultati: dall’inizio della pandemia fino ad oggi:
- Casi testati positivi : 200
- Casi guariti : 142
- Decessi :
Bisogna dire che esiste un solo Centro per fare il test ed è l’Istituto Pasteur di Bangui, quindi non ci sono dati sicuri su tutto il territorio nazionale. Possiamo però dire che qui la pandemia si è manifestata in modo attenuato e diverse persone sono guarite.
Le autorità domandano che si porti la mascherina, si rispetti la distanza, si evitino luoghi affollati.
Si può partecipare alle funzioni in Chiesa, però restando alla distanza di 1 – 2 metri e i posti sono segnalati da un cartello. La catechesi non ha ancora ripreso perché si teme che i bambini non sappiano rispettare le distanze.
Per la scuola, in questi giorni stiamo riprendendo le classi terminali con corsi accelerati, per preparare i candidati all’esame finale. Per le classi intermedie, gli alunni saranno valutati sulla base dei risultati del 1° e 2° trimestre.
L’ospedale di Bagandou, dove lavorano due delle nostre suore, ha organizzato visite nei villaggi e accampamenti pigmei circostanti per sensibilizzare la gente a rispettare le regole di igiene per prevenire la pandemia. A questo scopo, sono stati distribuiti sapone e disinfettante, secchi per lavare le mani sono stati posti all’entrata di luoghi pubblici come il Municipio, la sede della Polizia, ecc.
A Bagandou, dove siamo noi, non si è visto alcun caso di “Coronavirus”. Pensiamo che alcuni elementi contribuiscono a far si che, rispetto ad altri continenti, qui il numero di decessi sia relativamente limitato così pure come la virulenza della malattia:
- Il clima caldo non contribuisce al diffondersi di raffreddore e influenze
- La gente ha già lottato contro diverse infezioni e malattie ed ha accumulato diversi anticorpi
- La popolazione é relativamente giovane; è rarissimo trovare una persona che ha raggiunto gli 80 anni, per non parlare dei 90
Considerando la situazione generale, possiamo dire, con la gente : “Nzapa a yeke da “ cioè : “Dio è presente ed operante “, nella sua grande Provvidenza non ha permesso che la pandemia si manifesti in modo catastrofico. Il suo Nome sia lodato in eterno!
Come dice una preghiera composta dalla Conferenza episcopale centrafricana e che si recita in tutte le chiese, dopo la santa Messa: “ Davanti al pericolo della pandemia di Coronavirus, da chi andremo, Signore Dio dell’universo?”.
Davvero il Signore ascolta il grido del suo popolo e continuerà ad ascoltarlo. RingraziamoLo.
Ma da parte nostra dobbiamo fare la nostra parte, evitando il contagio, per proteggere la nostra vita e quella degli altri.
Carissimi, con queste notizie vi saluto e vi dico: “A risentirci la prossima volta”.
Fedeli di Bagandou della “Legione di Maria “ in fervorosa preghiera davanti alla grotta della Vergine Maria : “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio….”