26 maggio 2009, Dhaka – Bangladesh Un Momento di pausa… forzata!

Carissimi, mi spiace tanto per il lungo silenzio. Prima di Pasqua volevo scrivere gli Auguri a tutti, però per i troppi impegni non sono riuscito. Il giorno dopo Pasqua, cioè il 13 Maggio, per una mia distrazione attraversando una piazza con pochissimo traffico ho avuto un piccolo incidente, che però a causa della rottura del femore della gamba destra è diventato un vero incidente. Il 21 di Maggio ho subito l’intervento chirurgico alla stessa gamba. 0ra è passato un mese da tale intervento, sembra che sia andato tutto bene. La ferita si è rimarginata benissimo, non sento dolore. Per ora non posso appoggiare la gamba destra. Se tutto va bene tra un mese dovrei camminare normalmente. Faccio esercizi di fisioterapia; tutto bene.
Il Signore ha voluto che ci fosse una stasi nella mia vita, spesso molto movimentata. Con questa esperienza di stasi, preghiera e meditazione capisco che nel futuro nel mio apostolato dovrò lavorare più in profondità. Comunque, grazie a Dio, nella nuova missione nel distretto di Manikgonj tutto procede normale, a parte il fatto che io non sia presente e che solo al sabato e la domenica va un sacerdote e celebrare la S.Messa.
Le nostre 4 scuole (nel 2008 erano 3) sono sempre funzionanti per i nostri 325 bambini delle elementari, i bambini delle adozioni a distanza continuano a ricevere le loro quote di 3 mesi ogni 3 mesi, i ragazzi/e delle medie e delle superiori vanno regolarmente a scuola, i due Convitti con un totale di circa 50 bambini/e e ragazzi/e sono sempre aperti. Quindi nessuno si preoccupi, il tutto non e’ un’avventura di una persona solo (P.Arturo). Come istituzioni abbastanza organizzate dovrebbero continuare sempre il loro corso, sempre però con i vostri contributi, con le preghiere e l’appoggio morale e spirituale di tutti, sia del Bangladesh, sia dell’Italia. L’unione fa la forza. Inoltre, nonostante le crisi economiche internazionali, la Provvidenza di Dio continua ad assisterci. Per questo ringrazio il Signore e Lo prego perché benedica tutti voi che siete parte di questa grande Provvidenza, il cui amore non ha limiti. Grazie a tutti voi. Con affetto e riconoscenza

 padre Arturo SPEZIALE