27 ottobre 2013, Bouar – Repubblica Centrafricana Notizie da Bouar

 

Ciao a tutti, qui a Bouar stiamo nuovamente vivendo giorni di tensione e forse anche pericolo. Da qualche tempo si sentiva che gli “antibalaka” i gruppi spontanei di autodifesa, che esistono in tutti i villaggi e quartieri, tradizionalmente contrari ai seleka, si stanno organizzando per entrare in Bouar e combattere i seleka. Naturalmente si sono uniti a loro o meglio li stanno organizzando e spingendo degli elementi dell’esercito regolare centrafricano e pro Bozize, che si tengono in incognita. Ieri notte girando intorno a Bouar e passando nei quartieri hanno raggiunto l’aeroporto di Bouar all’altezza di Wantiguera. La loro intenzione è di attaccare i seleka. Immediatamente i seleka e fomac si sono portati all’aeroporto . Non ci sono stati scontri ma per più di un’ora si sono uditi spari in continuazione che di fatto si sono verificati essere solo spari di intimidazione, ma alcune case del circondario sono bruciate. Poi durante la giornata tutto calmo fino a sera quando gli spari sono ripresi. Il gruppo di antibalaka è nascosto nella brusse intorno all’aeroporto. Ad aggravare la situazione è un gruppo di seleka ciadiani, gente senza scrupoli che senza ordini ufficiali da Bangui sono partiti alla volta di Bouar ieri sabato alle 13. Per fortuna sono stati contrastati a Bossentele e senza violenze (credo) sono tornati indietro a Bangui. Ora Fomac ha promesso di rinforzare il suo contingente a Bouar. al campo militare praticamente tutti i seleka sono fuggiti in brusse ben armati e anche i militari centrafricani del campo sono fuggiti; i primi per paura dei antibalaka e i secondi per paura dei seleka: ho ospitato qui a Fatima la notte scorsa dei militari centrafricana fuggiti dal campo. La gente di Bouar ha reagito con grande paura, la città ieri era deserta, chi ha potuto è fuggito verso i loro campi, specialmente quelli della zona del centrocittà e di qui di Fatima poichè hanno i campi nelle direzioni libere, verso Kella e Yole. Un gran numero di persone ha cercato rifugio nelle missioni specialmente donne e bambini. Qui da me, alla cattedrale a St Laurent a Wantiguera. Si sentono sicuri vicino alla chiesa. Qui a Fatima abbiamo cercato di dare loro assistenza come potevamo, acqua, un piatto di riso e zucca. In tutte le stanza della missione, nella cappella nei corridoi cucina lavanderia, erano stipati alla bell’e meglio per passare la notte. Notte passata tranquilla e questa mattina un bel sole sembra ridare vita, molti sono tornati alle loro case almeno fino a sera poi si vedrà, altri sono ancora qui. Gli uomini specie quelli più coraggiosi sono rimasti a casa: alcune testimonianze di questa mattina affermano che con un po di paura si sono nascosti in casa per evitare i saccheggi armati di macete. Tutto tranquillo per fortuna. Ora si spera sul ruolo della Fomac per il ritorno alla tranquillità. ma i seleka dispersi in brusse e gli antibalaka nascosti anche loro nella savana nei pressi dell’aeroporto che seguito daranno alla situazione? Continuiamo a sperare e a stare vicini alla nostra gente.

p. Beniamino