Carissimi amici, familiari e benefattori,
ieri abbiamo celebrato in tutto il mondo il primo giorno di un nuovo anno. Tutti ci auguriamo che il 2022 sia un anno migliore del passato, ma cominciamo questo nuovo periodo della nostra vita con qualche timore, per il ritorno del coronavirus nei nostri paesi europei (e anche in Etiopia, sebbene non se ne parli troppo) e con molte speranze perché nel mondo intero e specialmente in questa amata nazione dell’Etiopia torni la pace e la riconciliazione dei popoli dopo tante sofferenze portate da una guerra interna che dura da più di un anno.
La Pace, con la P maiuscola, viene da Dio e deve essere implorata da tutti noi all’inizio di quest’anno. Speriamo che le nostre preghiere siano esaudite presto!
Tra pochi giorni (il prossimo 7 Gennaio) avremo il Natale Etiopico secondo la tradizione ortodossa, predominante nel Paese e si spera che i nostri confratelli e collaboratori, ancora in custodia dalla polizia possano essere liberati e che noi possiamo ovunque riprendere le nostre attività in pace.
La scorsa settimana abbiamo avuto a Dilla il nostro Vicario, abba Ignazio che ha portato le notizie di normalizzazione per la nostra casa Ispettoriale di Addis Abeba e si spera che presto ci siano le stesse notizie positive per le 4 case salesiane del Nord, in Tigray. Siamo sicuri che le trattative per il cessate il fuoco sono in corso e non ci siano ulteriori spargimenti di sangue e rappresaglie mentre le truppe del Tigray si ritirano nei loro territori. Che poi ci sia Pace vera, e’ la speranza di tutti noi.
A Dilla abbiamo avuto una settimana impegnata dalla scuola e dai vari lavori che ci sono in ogni missione e in particolare abbiamo cominciato a lavorare il caffe’ raccolto nei mesi scorsi. Dopo aver messo a magazzino per la mensa dei bambini circa 22 quintali di fagioli, ora si spera di avere circa 150 kg di caffe’ per le necessita’ della missione.
Giovedi’ prossimo, vigilia di Natale, faremo un pranzo piu’ solenne,con enjera e sugo di carne, per i 350 bambini della mensa e poi avremo la messa della notte verso le otto di sera, per via del coprifuoco e nel giorno di Natale la messa solenne. Sono feste molto sentite e partecipate anche dai nostri cristiani in Etiopia che si preparano con il digiuno e la preghiera. Nel nostro caso ieri e oggi abbiamo avuto un duplice ritiro in lingua amharica e sidamo per dar la possiblita’ delle confessioni a molta gente soprattutto ai giovani.
Grazie degli Auguri che abbiamo ricevuto numerosi nei giorni scorsi e grazie anche delle offerte mandate per sostenerci!
Vogliamo pensarvi tutti in buona salute e lo stesso vi assicuriamo di tutti noi. Un ricordo per i nostri malati e le persone che si raccomandano alle nostre preghiere.
Un abbraccio forte