progetti Mozambico quaresima 2023

don Filippo Macchi, Fidei Donum in Mozambico nella diocesi di Nacala, ci scrive:

Da decenni le suore carmelitane del sacro cuore di Gesù, congregazione nata in Spagna e che include i rami di consacrazione maschile e laicale, sono una realtà attiva in Mozambico. Per anni hanno animato la parrocchia di Mirrote, ora sono presenti nella cittadina di Namapa con una opera preziosa di animazione pastorale e di promozione umana, soprattutto nella sanità e nell’educazione.

Nel Lar arrivano ogni anno molte richieste: ragazze che bussano alla loro porta per avere vitto e alloggio fino alla fine delle superiori, molto spesso per sfuggire a famiglie divise e conflittuali, per evitare una vita difficile che non si è scelta. Dopo i 15 anni, l’unica possibile alternativa alla scuola è avere un compagno e dei figli, per non pesare economicamente sulla famiglia. L’anno scorso tutte le ragazze hanno superato gli esami, dodici hanno concluso la scuola superiore, sei di loro sono rimaste come aspiranti e negli anni verificheranno la loro vocazione.

“Per favore, suora, accolga questa ragazza, può anche dormire nel corridoio, non ci facciamo problemi”. “Lei non è diversa dalle altre, se entra dormirà in un letto. Il problema è la retta: siete disposti a pagarla?” “Suora, la nostra famiglia è povera, ma ho ancora in casa due sacchi di fagioli. Vado a venderli al mercato, in questo tempo dell’anno valgono di più, e con quel denaro vi posso pagare”. Il giorno dopo la signora, che non è parente stretta della ragazza e ha già diversi orfani per casa, arriva con il ricavato: 2000 meticais. La retta annuale è di diecimila, ma la rapidità e la radicalità di questa offerta hanno convinto la suora: un posto per questa ragazza si troverà.

Comprando sei letti a castello, si potranno spostare sei letti semplici nella casetta delle aspiranti e nelle camere delle ragazze del Lar ci saranno sei posti disponibili in più: sei ragazze rifiutate in meno, sei storie in più che potranno avere una svolta.

Costo di ogni letto a castello (da verificare): 18000 meticais. Costo totale: 108000, 1600 euro. Aumentando il valore si può aiutare a sostenere le spese correnti e diminuire le rette per le situazioni di difficoltà.

 

Dove sono le ragazze di Chipene?

Dopo l’assalto terroristico alla parrocchia di Chipene le suore comboniane hanno lasciato la comunità: come i preti non possono più vivere stabilmente lì, ugualmente per le suore è troppo difficile restare in un posto che, oltre alle normali difficoltà climatiche e logistiche, vive anche una situazione di sicurezza precaria. Si sono preoccupate delle persone, in particolare le ragazze che hanno condiviso con le suore una notte di paura e il periodo seguente, fino alla fine dell’anno scolastico. Alcune sono rimaste a vivere e studiare nel villaggio, prendendo in affitto una casa o ospiti di parenti. Una di loro è stata accolta nella scuola tecnica femminile di Nacala, altre nel Lar della parrocchia di Alua. Le suore desiderano tenere i contatti con tutte per poterle aiutare a vivere questo passaggio delicato della loro vita, nonostante l’impossibilità di essere materialmente presenti nel territorio.

Si potrebbero ripartire 2000 euro tra le comboniane (Nacala, Chipene) e le suore del sacro cuore (Alua)

 

 

Un elemento che rende la località di Mirrote unica nella provincia di Nampula è l’acqua! Sulle pendici del monte che domina l’abitato ci sono tre sorgenti di acqua naturale, di cui una canalizzata: quest’acqua non è estratta da pozzi artigianali o di profondità, non ha bisogno di depuratore, è potabile anche per un bianco e le sue deboli difese immunitarie. Sono state le suore vittoriane a progettare un impianto di canalizzazione e di raccolta (realizzato nel 1969 con l’aiuto dei soldati portoghesi) che permette dalla montagna di rifornire di acqua le istituzioni principali del paese, una volta gestite dalla missione e ora nazionalizzate (ospedale, convitto), più le strutture parrocchiali e una fontana dove le famiglie possono attingere liberamente. Essendo l’impianto proprietà della parrocchia, gli speculatori che hanno cercato di accaparrarsela sono stati mandati indietro, anche grazie al lavoro fedele di sorveglianza e gestione dei laici della parrocchia. Quest’acqua è un bene prezioso e non è moltissima, da un locale della parrocchia viene gestito lo smistamento nelle diverse strutture in determinati orari: criteri guida sono sempre stati servire la popolazione e non chiedere pagamento. Con la ristrutturazione delle due case della parrocchia, il consumo d’acqua rischiava di aumentare in modo vistoso per l’uso di docce e sanitari. Per gestire meglio queste necessità è stato fatto un ulteriore bacino di raccolta dell’acqua e una torre di distribuzione con un tank di 5000 litri; con il lavoro di una pompa elettrica e della pressione dall’alto è garantito il rifornimento delle tubature e dei rubinetti interni alla casa. Altro problema riscontrato ormai da anni è la presenza di crepe nei due tank principali che raccolgono l’acqua dalla sorgente e da cui parte la distribuzione nell’abitato; per limitare la dispersione di acqua, le cisterne non possono essere riempite completamente, impedendo di sfruttare appieno le potenzialità dell’impianto. L’impresa di Nampula “Felipe Construções”, che già ha dato prova di serietà nella riabilitazione della casa parrocchiale, ha presentato un progetto che permetterà di ridurre gli sprechi, per il bene della gente che approfitta dell’acqua di sorgente.

Il costo totale dell’opera è preventivato di 1.600.000 meticais, 24500 euro