Spagna

Le scheda degli Stati: Spagna
Capitale:    Madrid
Superficie:    504.780 Kmq
Moneta:    Euro
Lingua:    Spagnolo o castigliano (ufficiale nazionale); vi sono lingue ufficiali regionali come il basco, il catalano, il valenzano, e il gallego.

Popolazione

39.663.000 ab È formata da vari gruppi etnico-culturali (castigliani, asturiani, andalusi, valenzani, catalani, canariesi, baschi e galleghi), provenienti dalla fusione degli iberi del Mediterraneo con i celti del centro Europa e gli arabi dell’Africa del Nord.

Religione

Cattolica, 95,2%; musulmana, 1,2%.

Ambiente

Il territorio comprende l’82% della penisola iberica e le isole Baleari e Canarie. Il centro del paese è un altopiano; al nord vi sono i Pirenei, confine naturale con la Francia; a sud si innalza il Sistema Betico. Nell’interno della penisola sorge il Sistema Centrale, che separa gli altopiani di Castilla-León e Castilla-La Mancha. Nel bacino dell’Ebro, nel nord-est, si estendono le pianure di Catalogna, Valencia e Murcia, e nel bacino del Guadalquivir, nel sud, la pianura di Andalusia. Il clima è mite e umido, con presenza di boschi nel nord e nord-ovest; nell’interno, a sud e ad ovest, il clima è secco. Il 40% della terra è coltivabile. Circa il 5% della superficie totale è area protetta. Le risorse naturali comprendono carbone, modesti giacimenti di petrolio e gas naturale, ferro, uranio e mercurio. L’industria, in rapida crescita, è concentrata in Catalogna e nel Paese Basco; in quest’ultimo vi sono altiforni e cartiere. L’emissione di inquinanti dell’aria e dell’acqua supera la media pro capite dell’Europa occidentale. Dal 1970 l’uso di nitrogenati è raddoppiato. Dal 1975 le concentrazioni di nitrato nel Guadalquivir superano il 25%. La percentuale di popolazione che usufruisce di acquedotti e fognature è aumentata dal 14% del 1975 al 48% della fine degli anni ’80. Questo fatto, unitamente allo scarico dei residui della raffinazione del petrolio e della produzione di gas naturale, ha aumentato l’inquinamento del Mediterraneo. Lo stato ha attivato un programma di rimboschimento per incrementare la produzione di legna e prevenire un’ulteriore erosione. Molte delle nuove piantagioni hanno perso i raccolti a causa di incendi. Le monocolture, inoltre – in particolare di eucalipto – non tengono conto della biodiversità. Approssimativamente il 22% dei boschi in Spagna presenta sintomi di defoliazione.

Mappa Stato

 

I missionari che attualmente prestano il loro servizio in Spagna